“L’assistenza sanitaria in Sicilia è limitata da due mesi alle sole patologie ‘urgenti e non differibili’, situazione confermata anche dalla recente ordinanza del Presidente della Regione Siciliana (n. 18 del 30/4/20), ma chi all’inizio di marzo si trovava in condizioni ‘differibili’, quindi non di emergenza e non-Coronavirus, senza le adeguate cure sarà certamente peggiorato e lo stesso potrebbe accadere a chi si è ammalato nel frattempo . È assolutamente necessario che la Sicilia sblocchi questa situazione come hanno già fatto numerose regioni d’Italia”. Lo dichiara Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico e Segretario alla Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana.
“Risulta, inoltre, – spiega Dipasquale – che molti pazienti abbiano difficoltà a concordare delle visite con i medici i quali, trovano difficoltoso riuscire a definire con esattezza cosa sia differibile e cosa no (chiaramente ciò che è differibile oggi potrebbe diventare un’emergenza domani). Nel frattempo, però, in molte Regioni d’Italia si è già deliberata la ripresa delle attività ambulatoriali e di ricovero per tutte le patologie, tenendo sempre presenti tutte le precauzioni relative alla limitazione del contagio da Covid-19 e con il rispetto degli appuntamenti in modo da evitare affollamenti nelle sale di attesa. Cito, una per tutte, l’ordinanza n. 70 del 27 aprile del Presidente dell’Emilia Romagna con la quale, dal 28 aprile 2020, si consente ‘da parte delle strutture del sistema sanitario pubblico e privato l’erogazione di prestazioni anche programmabili e non urgenti’. Ordinanze analoghe sono state adottate anche in Veneto, Campania, Toscana, Puglia, Basilicata e perfino la Lombardia sta gradualmente riattivando l’erogazione di tutte le prestazioni sanitarie. Non sarebbe quantomeno paradossale se un paziente residente in Sicilia, tra le prime per il successo nella limitazione dell’epidemia, fosse costretto a prenotare una visita in Lombardia che è ancora ben lontana dal raggiungere le nostre cifre di contenimento del contagio?”.
“In Sicilia siamo stati fortunati, vista la pessima capacità del Governo regionale d’affrontare l’emergenza, e i nostri concittadini sono stati bravissimi nel tenere comportamenti corretti e, per questo motivo – conclude il parlamentare del PD – i siciliani meritano, senza ulteriore indugio, di avere la riattivazione della completa assistenza sanitaria”.