NEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DI IERI SERA ANCHE IL VIA LIBERA ALL’INDAGINE NAZIONALE DI
SIEROPREVALENZA
E’ uno dei cinque punti della strategia sanitaria approntata dal Governo per fronteggiare l’emergenza Covid ed era stata annunciata da tempo. Ieri sera, nel Consiglio dei Ministri che si è svolto alle 21, è arrivato il via libera alla proposta del
Ministro della Salute Roberto Speranza. E’ stato infatti approvato il Decreto legge che introduce misure urgenti in relazione alla realizzazione di un’indagine di sieroprevalenza sul SARS-COV-2, indagine che sarà condotta dal
Ministero della Salute e dall’ISTAT. La sieroprevalenza, in sintesi, è la prevalenza di una determinata quantità di anticorpi sviluppata verso un antigene nel siero di una popolazione di individui. “L’indagine a campione sulla
sieroprevalenza ci permetterà di capire il livello di diffusione del virus nel Paese – aveva dichiarato il Ministro Speranza – È uno dei cinque punti della nostra strategia sanitaria insieme al rafforzamento della rete territoriale, ai Covid-Hospital dedicati, alla App di tracciamento e assistenza a distanza e al mantenimento di misure di distanziamento sociale e di protezione individuale. Il nostro Servizio sanitario nazionale deve rafforzarsi per rispondere a questa nuova grande sfida”. “L’indagine nazionale – si legge nella nota emanata ieri sera del Consiglio dei Ministri – sarà svolta nel rispetto
di quanto stabilito dal protocollo approvato dal Comitato tecnico scientifico costituito presso la Protezione civile, nonché nel rispetto delle pertinenti Regole deontologiche allegate al Codice per la protezione dei dati personali”. “Il
testo, considerata la necessità di disporre con urgenza di studi epidemiologici e statistiche affidabili e complete sullo stato immunitario della popolazione, indispensabili per garantire la protezione dall’epidemia in atto, prevede
l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, relativi alla salute e al corredo genetico, per fini statistici e di studi scientifici svolti nell’interesse pubblico nel settore della sanità pubblica, nell’ambito di un’indagine di sieroprevalenza
condotta congiuntamente dai competenti uffici del Ministero della salute e dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) in qualità di titolari del trattamento e ognuno per i profili di propria competenza”.
F.S.