Giurie al lavoro per l’individuazione dei vincitori della sesta edizione del Premio internazionale alla Carriera ‘Solunto Award’.
Quest’anno la data è stata spostata al 2 settembre, ma la sede rimarrà la splendida ‘Città delle Ville’, Bagheria.
In sinergia i lavori e le anime della Fondazione Solunto e della Maison France-Italie – ha spiegato il Presidente Giuseppe Di Franco: “Gli obiettivi culturali e sociali sono stati fin dalla loro costituzione quelli di realizzare un collegamento fra la nostra isola, l’Europa e il mondo. La cultura siciliana deve ripartire dalle sue eccellenze e noi abbiamo scelto personalità importanti del nostro tessuto socio-culturale e professionale”. Regista, musicista, esperto di marketing culturale,
animatore – da sempre – di importantissime attività e iniziative finalizzate a promuovere la bellezza e l’arte siciliana nel mondo, Giuseppe Di Franco, anche durante i mesi del lockdown, ha continuato a lavorare per la valorizzazione della
cultura della sua isola, non dimenticando però i rapporti profondi e inscindibili che devono legare il passato all’attualità.
Quest’anno, infatti, il ‘Solunto International Award’ ha voluto rendere merito anche a chi ha combattuto in prima linea contro il Covid-19. Fra loro, il Primario dell’Ospedale Civico di Palermo Vincenzo Mazzarese, a capo dell’equipe medica
che ha avuto in cura – tra gli altri – i pazienti lombardi trasportati d’urgenza in Sicilia per indisponibilità di posti nei nosocomi lombardi. Altre 14 le personalità che saranno premiate a Bagheria il 2 settembre: Marcella Cannariato
(imprenditrice fra le 100 top manager di ‘Forbes’ nel 2019 e membro dell’Osservatorio Nazionale sulla Famiglia), Valeria Patrizia Li Vigni (antropologa e Soprintendente del Mare), Daniela Tornatore (giornalista e scrittrice), Lorenzo Nigro (archeologo di fama internazionale), Gigi Razete (docente della Fondazione ‘The Brass Group’ e giornalista), Paolo Pintacuda (sceneggiatore e scrittore), Flora Faja (cantante jazz), Ilaria Caputo (scrittrice), Aurora Paladino (attrice),
Elena Saviano (poetessa e scrittrice), Guido Corso (Professore emerito di Giurisprudenza), Antonio Balsamo (Magistrato e consigliere giuridico della Rappresentanza permanente di Italia presso le Nazioni Unite a Vienna), Marco Zummo (Avvocato e imprenditore), Gaetano Macchiarella (Dirigente generale della Polizia). Altri tre ‘Solunto Award’ saranno consegnati ad eccellenze statunitensi: Salvatore Rotella (Chancellor emeritus del Riverside College della California), Robert Allegrini (Vicepresidente della ‘National Italian America Foundation’) e Josephine Buscaglia Maietta (Presidente dell’Association of Italian American Educators).
Dopo poche settimane, inoltre, Bagheria passerà il testimone, a Bordeaux, perla della Gironda e della Nuova Aquitania per il ‘Costa Normanna International Prize’, dove verranno premiate altre quattro personalità individuate dalla giuria per i
loro altissimi meriti professionali e umani: Romeo Dos Santos, Capo della Polizia Locale, Florent Fatin, Vicepresidente dei Comuni del Comprensorio della regione di Medoc (per il loro impegno in occasione dell’emergenza sanitaria Covid-
19), Patrick Bobet, Presidente della metropoli di Bourdeaux e Nathalie Delattre, Senatrice del Parlamento francese.
A Bordeaux verranno anche presentati al pubblico i nuovi Soci Onorari della ‘Maison France-Italie’, la prestigiosa Istituzione Culturale nata per promuovere in Europa e nel mondo l’arte, la cultura, la musica, il turismo e la legalità,
attraverso la realizzazione di diversi progetti tematici. Fra loro, anche la Direttrice del Vomere Rosa Rubino, designata poche settimane fa ‘Ambasciatrice nel mondo’ della Casa ‘Italia – Francia’. Rosa Rubino, Consigliere nazionale Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) e Consigliere Fondazione Sicilia è anche fra i giurati del Solunto Foundation Award. “Sono orgogliosa e onorata di essere entrata a far parte della straordinaria ‘Maison France-Italie’. – ha dichiarato – Lavoro da sempre, alla guida del Vomere, per difendere e diffondere la cultura e l’identità della Sicilia, ma il mio giornale – fondato a Marsala il 12 luglio del 1896 – sin dal primo giorno ha affiancato alla sua anima ‘territoriale’ e ‘locale’ una vocazione internazionale che lo ha portato a raggiungere i suoi lettori negli Stati Uniti già alla fine dell’Ottocento e nei primi decenni del Novecento. Fare informazione e fare cultura significa ‘costruire ponti’, favorire incontri, lavorare insieme per un futuro diverso e migliore. Sono, da sempre, gli obiettivi e le ragioni di vita del Vomere che – da oggi in poi – diventerà metaforicamente un nuovo ponte fra tradizioni e identità diverse”.
FEDERICA SBRANA