Camera dei Deputati e Il Transatlantico, colorito vaso di Pandora
Il Transatlantico, altrimenti detto Salone dei passi perduti, ma anche, aggiungiamo
noi, il luogo degli accordi mancati o ritrovati, è stato da sempre il caleidoscopio della
vita parlamentare. Il laboratorio di incubazione di nuove politiche, di conciliaboli,
perfino il teatro di litigi furibondi degenerati negli schiaffoni, tra deputati o tra
deputati e giornalisti. Sui parlamentari che si attardano a chiacchierare sui divani
incuranti del suono del cicalino che significa votazioni in corso in Aula, vigilano i
cosiddetti deputati ‘‘ buttadentro’’.
Essi, soprattutto durante la cosiddetta Prima Repubblica, non esitavano a richiamare
all’ordine i parlamentari distratti e ritardatari e li spingevano bruscamente dentro
l’Aula. Il richiamo non risparmiava nessuno, neanche il segretario del partito, fosse
anche Berlinguer.
Altro luogo potenzialmente ricco di scene e retroscena, la Buvette, dove, con la scusa
del caffè e dell’atmosfera rilassata, il cronista parlamentare cerca di carpire dal
deputato una notizia che sta cercando di verificare.
Fingendo allora di dare lui un assaggio di notizia ( in realtà tutta ancora da accertare),
il cronista induce il politico a parlare, a pronunciare anche mezze frasi. L’indomani
quel politico scopre, dal giornale, di aver addirittura dato una intervista! Questo è uno
dei meccanismi dell’informazione politica retroscenista descritti nel nuovo libro di
Mario Nanni, PARLAMENTO SOTTERRANEO, miserie e nobiltà, figure e scene di
ieri e di oggi, edito da Rubbettino. Pagg 230, 16 euro. Dal 12 novembre in libreria e
sulle piattaforme on line Amazon, Feltrinelli ecc. Ed è già disponibile sul sito
dell’Editore Rubbettino.