5 minuti applausi a Montecitorio quando il presidente della Camera Roberto Fico proclama Sergio Mattarella eletto presidente della Repubblica. Stasera alle 20,55 è stato proclamato presidente della Repubblica con 759 voti per la seconda volta consecutiva alla ottava votazione. Un plebiscito. Una elezione che arriva all’ ottavo scrutinio dopo sei giorni di trattative tra i partiti andate male.
Mattarella è così il secondo presidente più votato della storia della Repubblica italiana dopo Sandro Pertini, Nel 2015, in occasione della sua prima elezione Mattarella racimolò 665 voti. Il 3 febbraio il suo giuramento.
Al Quirinale si sono recati, dopo lo spoglio, il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico per leggere il verbale e la comunicazione scritta della sua elezione. Subito dopo Mattarella ha rilasciato una breve dichiarazione in diretta televisiva: “Ringrazio i presidenti della Camera e del Senato per la loro comunicazione. E desidero ringraziare i parlamentari e i delegati delle regioni per la fiducia espressa nei miei confronti. I giorni difficili trascorsi per l’elezione della presidenza della Repubblica nel corso della grande emergenza che stiamo tuttora attraversando, sul versante sanitario, su quello sociale richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento. Queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati e naturalmente devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti, con l’impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini .
Poche parole, sobrie com’è nel suo stile, nel suo modo di essere.
“Una splendida notizia per gli italiani. Sono grato al Presidente per la sua scelta di assecondare la fortissima volontà del Parlamento” fa sapere il presidente del Consiglio Mario Draghi. A farsi carico della mediazione con Mattarella è stato proprio Mario Draghi convinto che sia l’unica soluzione per la stabilità del Paese.
Un sospiro di sollievo si leva dall’ Italia, dall’ Europa intera e dagli Stati Uniti.
Mattarella ha accettato di mettersi di nuovo al servizio dell’ Italia in momento delicatissimo e particolarmente difficile. “Avevo altri progetti” ha detto alle forze politiche che si sono recate al Quirinale per chiedergli di rimanere. Lo sapevamo che non voleva un altro mandato: gli scatoloni pronti per il trasloco, il nuovo appartamento a Roma, il ritorno nella sua casa a Palermo… Questa rielezione è un’altra dimostrazione del suo grande senso del dovere. Il dovere verso le istituzioni. Un altro gesto d’amore per il suo Paese. Bentornato Presidente!