Nei giorni scorsi in un piccolo centro del trapanese, i Carabinieri della Sezione Radiomobile, unitamente ai colleghi della Stazione di Napola hanno tratto in arresto un uomo romeno classe 1975, conosciuto agli operanti, per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della convivente.
I Carabinieri, intervenuti d’urgenza presso l’abitazione dei coniugi, hanno accertato che il prevenuto, già responsabile di pregresse violenze domestiche perpetrate nel tempo, aveva poco prima nuovamente aggredito la coniuge convivente, malmenandola e colpendola con schiaffi al volto, tali da cagionarle un “trauma cranio facciale con fratture multiple del massiccio facciale”, giudicate guaribili dai sanitari in 30 gg. L’uomo veniva immediatamente tratto in arresto e condotto presso gli uffici competenti, mentre la donna accompagnata presso altro domicilio in sicurezza.
Al termine dell’udienza di convalida l’arresto veniva convalidato e per il romeno sono scattati gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
L’impegno dell’Arma dei Carabinieri, così come nel resto d’Italia, è sempre più concentrato sull’obbiettivo di instaurare un dialogo con la vittima basato sulla fiducia in modo da abbattere il numero oscuro dei maltrattamenti e, con la collaborazione delle Procure della Repubblica e dei Centri Anti-violenza, avviare un percorso di tutela e assistenza alla vittima.
Per raggiungere questo scopo, l’Arma si è dotata della “Rete Nazionale di Monitoraggio sul Fenomeno della Violenza di Genere”, composta da personale appositamente addestrato, ed ha avviato con successo il progetto denominato “Una stanza tutta per sé”, in collaborazione con l’associazione “Soroptimist International d’Italia”, che consiste nell’allestimento – grazie al contributo dell’associazione – di locali idonei all’ascolto protetto di donne e minori vittime di violenza.