“L’ennesimo incidente sul lavoro che ha provocato la morte di un falegname in un cantiere edile a Palermo, ripropone con la massima urgenza il tema dei controlli e della necessità di garantire a tutti i lavoratori adeguate condizioni contrattuali e di sicurezza”. Lo dice Mario Giambona, parlamentare regionale del Pd, dopo la morte di Michele Pisciotta, falegname di 67 anni, in un cantiere del capoluogo. Giambona ha presentato una interrogazione rivolta all’assessore regionale alla Famiglia, Politiche sociali e Lavoro, chiedendo di conoscere i provvedimenti fino ad ora adottati dal governo regionale relativi all’attuazione del protocollo d’intesa per il coordinamento dell’attività di vigilanza in Sicilia stipulato tra l’Ispettorato nazionale del lavoro e la Regione.
Il protocollo prevede che l’Ispettorato nazionale del lavoro affianchi il personale degli ispettorati territoriali regionali sotto il profilo del supporto tecnico-giuridico ma soprattutto intervenendo con il proprio personale nelle attività ispettive da svolgersi nel territorio siciliano; dal canto suo la Regione si impegna, tra le altre cose, ad individuare sistemazioni logistiche da mettere a disposizione del personale dell’Ispettorato nazionale del lavoro. “La piena attuazione dei contenuti del protocollo d’intesa – aggiunge Giambona – permetterebbe di intensificare le misure di controllo e prevenzione, un passo indispensabile se si considera che allo stato attuale a fronte di circa 500 mila imprese operanti sul territorio regionale, gli ispettori del lavoro in organico non superano le 80 unità cui si aggiungono 45 carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro”.