Le palestre delle scuole aperte ai cittadini per ospitare attività motorie e sportive nelle ore extrascolastiche. È l’accordo siglato fra l’assessore regionale dell’Istruzione Mimmo Turano e il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Giuseppe Pierro. L’idea è quella di sfruttare gli impianti e gli spazi sportivi esistenti nelle scuole e aprirli alle attività a prezzi accessibili per le famiglie. L’Ufficio scolastico regionale ha già avviato un primo monitoraggio sulla situazione degli impianti sportivi nelle scuole del territorio per verificarne lo stato e la disponibilità.
«La nostra Regione per popolazione, anche giovanile, che non pratica uno sport o un’attività motoria rimane agli ultimi posti rispetto alle altre regioni e alla media nazionale. Questo anche a causa della insufficiente disponibilità sul nostro territorio di impianti sportivi – dice l’assessore all’Istruzione Turano – . Da qui nasce l’impegno dell’Assessorato e dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, per far sì che un maggiore numero di giovani possa avvicinarsi all’attività sportiva e motoria utilizzando gli spazi sportivi di pertinenza delle scuole nelle ore extracurriculari affidati in concessione alle società sportive. Studi scientifici dimostrano come l’attività fisica ha effetti positivi non solo sullo sviluppo ma anche sulle capacità cognitive, ottimizzando il rendimento scolastico, oltre che sulla salute mentale, migliorando l’umore e la socializzazione», aggiunge l’assessore.
L’iniziativa nasce anche sulla base dell’allarme lanciato dall’Oms sullo scarso impegno della società moderna a favorire la partecipazione di bambini e giovani alle attività motorie e sportive. La pandemia ha ulteriormente aggravato la situazione: da un’indagine sull’impatto psicologico emerge infatti che l’isolamento a casa ha causato l’insorgenza di problematiche comportamentali e sintomi di regressione nel 71% dei bambini e degli adolescenti di età fra i 6 e i 18 anni.
Il protocollo prevede, oltre all’affidamento degli spazi in concessione alle società sportive, anche i regolamenti per l’utilizzo degli impianti sportivi che potranno prevedere, tra l’altro, misure di sostegno alle famiglie meno abbienti, l’istituzione in ogni provincia di tavoli tecnici per l’utilizzo degli impianti a norma e per la promozione di iniziative, composti dai rappresentanti degli enti locali e dell’Opss (Organismo provinciale per lo sport a scuola), dell’ambito territoriale competente, dal Coni, dalla società “Sport & Salute” e dal Comitato italiano paralimpico (Cip).
cv/lp