“La riforma del regolamento, come da mandato espressamente conferito dal Presidente del Senato, prevede l’adeguamento delle norme regolamentari al taglio dei parlamentari e un freno al fenomeno parlamentare del cosiddetto cambio di casacche. Si tratta di quella prassi secondo cui un senatore decide di lasciare il gruppo parlamentare con cui è stato eletto per aderire ad un altro gruppo o confluire nel Gruppo Misto.Sebbene si tratti di una prerogativa costituzionalmente garantita, abbiamo deciso di introdurre alcune disposizioni per renderla meno conveniente e quindi per tentare di porvi argine per rispettare il voto espresso dai cittadini. L’attuale formulazione del regolamento sembra addirittura incentivarla, prevedendo ad esempio benefici economici per il gruppo di nuova adesione o la possibilità di costituire facilmente nuovi gruppi o componenti autonome all’interno del Gruppo Misto. Tutto questo viene compresso dalla riforma, nel rispetto del principio di divieto di mandato imperativo e delle prerogative parlamentari.L’altro aspetto sul quale siamo intervenuti è quello della modifica del numero delle Commissioni permanenti che passano da 14 a 10 in ragione del minor numero di senatori. Nell’accorpamento abbiamo tenuto conto del carico di lavoro per ciascuna commissione. Sono particolarmente orgoglioso che tra le competenze delle nuove commissioni siano stati introdotti dei temi identitari del MoVimento 5 Stelle, come transizione ecologica e digitale.Sono orgoglioso del lavoro svolto da tutta la Giunta che ha accolto l’impianto generale proposto dal MoVimento 5 Stelle. Siamo ad un passo da uno storico traguardo” così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle, Vincenzo Santangelo, relatore della riforma.
24 Novembre 2024