“Alcune progettualità di rigenerazione urbana attualmente in corso, con risorse comunitarie e fondi Pnrr, hanno già buttato le basi per un miglioramento della qualità della vita in periferia. Va in questa direzione anche la Programmazione Nazionale Città Medie Sud, di grande respiro e che si inserisce nel solco di quella idea di città che intendiamo sviluppare con Re-City, il laboratorio di nuovi modelli di comunità per affrontare le sfide della modernità. La fase della coprogettazione è avviata, grazie ad un partenariato pubblico-privato nel mondo del lavoro che avrà positive ricadute tra le categorie fragili”. Lo afferma il sindaco Massimo Grillo nel valutare altamente positivo l’inserimento di Marsala tra i beneficiari del PN Metro-Città Medie Sud (2021/2027), volto a favorire interventi a supporto di servizi e infrastrutture per l’inclusione sociale, nonché l’inserimento lavorativo della categorie svantaggiate. Obiettivi, questi, racchiusi nel Protocollo d’Intesa sottoscritto dal sindaco Massimo Grillo e dal dr. Giorgio Martini in rappresentanza dell’Agenzia per la Coesione Territoriale. Quasi 9 milioni di euro sono stati assegnati a Marsala per la programmazione e la progettazione degli interventi focalizzati nei quartieri disagiati e destinati a categorie deboli della popolazione, coinvolgendo altresì il terzo settore. Gli obiettivi specifici della progettualità che sarà sviluppata Marsala per il programma “PN Metro-Città Medie Sud” sono stati recentemente illustrati a Taranto, nel corso di un evento formativo cui hanno partecipato i progettisti responsabili, l’ing. Alessandro Putraggio e l’arch. Annalisa Bavetta. “Promuovere la non discriminazione e la partecipazione attiva, nonché favorire l’occupabilità per le famiglie a basso reddito e per i gruppi svantaggiati, è una delle fasi del progetto – afferma la vicesindaco Valentina Piraino; l’altro obiettivo è volto principalmente a migliorare l’accesso agli alloggi e all’assistenza incentrata sulla persona, anche in ambito sanitario”. Il progetto che ha consentito a Marsala di beneficiare dei Fondi del Programma ha tenuto in considerazione il disagio socioeconomico risultante dalla combinazione di diversi fattori, tra cui disoccupazione e scolarizzazione. Quella che tecnicamente si chiama potenziale vulnerabilità sociale e materiale riferita alla popolazione inattiva più giovane, svela un dato preoccupante. Ossia, che il prolungato e persistente allontanamento dal sistema scolastico e dal mercato del lavoro, espone i giovani tra 15 e 29 anni al rischio di esclusione sociale. Da qui l’importanza di costruire proposte progettuali di tipo integrato su fondi FSE+ e FESR, oggetto del finanziamento Città Medie Sud, stimolando la capacità imprenditoriale delle persone nell’ambito di un contesto turistico, culturale, enogastronomico e sportivo, nonché realizzando laboratori socio-occupazionali.
Alessandro Tarantino