Riceviamo e pubblichiao l’interrogazione del deputato regionale Dario Safina( Pd)
Nei giorni scorsi, con i colleghi deputati regionali del partito Democratico, primo firmatario il sottoscritto, abbiamo presentato una interrogazione a risposta orale al Presidente della Regione, all’Assessore Regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo e all’Assessore regionale delle Infrastrutture e mobilità, attraverso la quale abbiamo chiesto chiarimenti in merito alla necessità di un accordo di sviluppo territoriale integrato tra l’aeroporto “Vincenzo Florio“ di Trapani Birgi-Marsala e l’aeroporto “Falcone- Borsellino” di Palermo-Punta Raisi.
Alla luce della riunione tenutasi nei giorni scorsi fra il Presidente della Regione, Schifani, il Presidente dell’Enac, Di Palma, unitamente al Direttore generale Enac, Quaranta, la risposta alla nostra richiesta appare ancora più urgente, considerato che in quell’incontro si è dibattuto sull’eventuale privatizzazione della rete aeroportuale Palermo-Trapani-Lampedusa sulla scia di quanto avviato per lo scalo di Catania.
Di base, il Partito Democratico ha espresso parere favorevole circa l’accorpamento in sinergia degli scali aeroportuali di Punta Raisi e Birgi ma questa eventualità non può non passare dalla garanzia, da parte della Regione (che su Airgest, di cui è socio quasi unico, ha investito parecchi milioni di euro), di un percorso anche economico che miri a rendere proficui i due aeroporti anche attraverso un rinforzo della mobilità su gomma (possibilmente andando verso la liberalizzazione del servizio di trasporto extraurbano) o su rotaia che li renda pienamente operativi in maniera complementare.
Va considerato, infatti, che lo scalo aeroportuale “Vincenzo Florio“ di Trapani costituisce uno snodo alternativo al transito verso la Sicilia occidentale e a quello in transito dal bacino nord-africano verso il nord Europa, garantendo in tal senso quella competitività strutturale necessaria ad una realtà territoriale che diventa sempre più strategica all’interno del bacino del Mediterraneo;lo scalo aeroportuale “Vincenzo Florio“ di Trapani costituisce uno snodo alternativo al transito verso la Sicilia occidentale e a quello in transito dal bacino nord-africano verso il nord Europa, garantendo in tal senso quella competitività strutturale necessaria ad una realtà territoriale che diventa sempre più strategica all’interno del bacino del Mediterraneo.
Nulla osta alla revisione del sistema dei trasporti aeroportuali in Sicilia occidentale, anzi, lo auspichiamo fortemente: intraprendere un lavoro in questa direzione, però, a nostro avviso presuppone che le società di gestione dei due scali assolvano un ruolo autorevole evitando che allo scalo trapanese venga conferito un ruolo di mero Hub a supporto dello scalo palermitano ed a scapito di una propria meritevole autonomia di esercizio in grado di favorire un processo di crescita economico-sociale e turistica.
Ribadendo, quindi, la necessità di potenziare il traffico su gomma e ferroviario nella Sicilia occidentale, chiediamo urgentemente di sapere:
– quali iniziative intendano adottare per garantire una politica di sviluppo attraverso una programmazione integrata degli investimenti infrastrutturali per il potenziamento dei servizi e dei mezzi di collegamento negli scali aeroportuali di Trapani e Palermo
On. Dario Safina