“È importante mantenere viva la figura di Giacomo Matteotti, divenuta patrimonio di tutti, e contribuire a diffondere, attraverso il premio a lui dedicato, i suoi ideali di fratellanza tra i popoli, di libertà e di giustizia sociale tra le nuove generazioni”. Con queste parole Roberto Chieppa, Segretario Generale della Presidenza del Consiglio, ha aperto la cerimonia di premiazione dei vincitori della diciottesima edizione del premio Matteotti, che si è tenuta questa mattina a Palazzo Chigi.
Il premio, istituito con legge bipartisan dal Parlamento nel 2004, “costituisce un’occasione – ha aggiunto Chieppa – per aiutarci a riflettere sull’importanza della memoria, del ricordo, dello studio di episodi della storia che servono da monito perché determinati errori non si ripetano più” e per “trasmettere un messaggio soprattutto etico, di libertà, di resistenza al sopruso, in qualunque forma esso si manifesti”.
Le opere presentate, pubblicate nel biennio 2020-2021, sono state valutate da una commissione giudicatrice presieduta da Roberto Chieppa e composta da Silvia Calandrelli, direttrice di Rai Cultura, Stefano Caretti, professore ordinario fuori ruolo di Storia contemporanea all’Università di Siena, Emanuela Giordano Meschini, regista, Francesco Maria Chelli, professore ordinario di statistica economica presso la Facoltà di Economia “G. Fuà” dell’Università Politecnica delle Marche, Alberto Aghemo, presidente della Fondazione Giacomo Matteotti ETS, e Bruno Tobia, professore ordinario di Storia contemporanea all’Università “La Sapienza”.
Nella sezione “saggistica”, il premio è stato attribuito ex aequo a Carlo Greppi per “Il buon tedesco”, edizioni Laterza, e a Fabio Florindi per “La missione impossibile. Il Psu e la lotta al fascismo”, edizioni Arcadia. Nella sezione “opere letterarie e teatrali” si sono classificati al primo posto ex aequo Mimmo Sorrentino, con “Che tutto sia bene”, edizioni Manni, e Carmen Sepede, con “Il mio nome è Tempesta. Il Delitto Matteotti”.
Alla cerimonia hanno partecipato, in presenza e da remoto, delegazioni degli studenti di quattro licei: Liceo Scientifico “J. F. Kennedy” di Roma, Liceo Scientifico “Marconi” di Parma, Liceo Statale “Niccolò Braucci “di Caivano (NA) e Liceo Classico “Alessandro Manzoni” di Mistretta (ME).