“Il prossimo 31 dicembre scadrà il contratto di circa 9 mila precari tra profili sanitari e amministrativi impegnati per fronteggiare l’emergenza Covid. Dopo oltre due anni di servizio infatti, gli stessi non potrebbero beneficiare delle procedure di stabilizzazione, nonostante il prezioso apporto garantito alle Asp territoriali, sia in termini qualitativi che quantitativi. Si tratta di personale specializzato; che ha aggiornato la vetusta macchina operativa e che adesso – nonostante il Covid continua ad essere una minaccia – potrebbe essere impiegato anche per supportare altre branche della rete ospedaliera siciliana in affanno. Faccio appello alla sensibilità dell’Assessore al ramo Giovanna Volo, la quale essendo un’addetta ai lavori conosce bene le criticità di cui parlo. Sono certo che non permetterà che le nostre strutture sanitarie siano svuotate, disperdendo un patrimonio umano e professionale consolidato e competente. È indubbio che hanno svolto un servizio che ha migliorato quelli esistenti. Chiedo pertanto che sia ripreso il percorso virtuoso per la loro stabilizzazione, bruscamente interrotto durante la scorsa Legislatura. Da qui al 2026, grazie ai fondi del PNRR, la sanità in Sicilia deve voltare pagina rispetto al suo passato. Per farlo non può privarsi di 9 mila unità operative che sul campo hanno dimostrato il proprio valore”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Parlamento Siciliano, on. Michele Mancuso.
____________________
Dario Cataldo