Riceviamo e pubblichiamo
Inaccettabile morire mentre si lavora. Eppure in Italia è una strage continua, una specie di guerra spietata contro lavoratrici e lavoratori con una media di tre morti al giorno.
E non contiamo i feriti e coloro che contraggono malattie serie sul posto di lavoro.
Mentre esprimiamo il nostro sincero cordoglio alla famiglia dell’operaio di una ditta che lavorava per un appalto nello stabilimento palermitano di Fincantieri, chiediamo, al fine di contenere questa strage, l’assunzione di diecimila ispettori del lavoro, di dare maggiori poteri ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro, il riconoscimento certo delle malattie professionali, che il medico d’azienda sia una figura pubblica, norme più stringenti sugli appalti, l ‘istituzione di una procura nazionale per indagare gli incidenti sul lavoro.
Questa ennesima sciagura avviene all’indomani del quindicesimo anniversario della strage alla Thyssenkrupp.
Il segretario Provinciale di Rifondazione Comunista Frank Ferlisi.