Dotare i territori di un Centro per le famiglie. Questo l’obiettivo di fondo del corso di formazione residenziale “Dare centralità alle famiglie”, che si chiude oggi
nella sede del
dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali, a Palermo. Il percorso formativo – realizzato con risorse del Pon Inclusione 2014-2020 in collaborazione con il ministero del Lavoro e delle politiche sociali – Dipartimento per le Politiche della famiglia – ha visto impegnati in aula per tre giorni 27 operatori dei Comuni in rappresentanza di tutti i distretti sociosanitari dell’Isola.
«Questo corso – commenta l’assessore regionale alla Famiglia e alle politiche sociali, Antonio Scavone – intende dare un supporto per lo sviluppo dei Centri per le famiglie e il coordinamento in materia di servizi di protezione e inclusione sociale per i nuclei familiari multiproblematici e per le persone particolarmente svantaggiate. La finalità è trasmettere una nuova visione e una diversa metodologia di approccio e supporto ai nuclei familiari, che superi l’impostazione tradizionale dei servizi sociali, attraverso dei luoghi/spazi dedicati all’incontro delle famiglie con gli operatori».
Per i partecipanti (assistenti sociali, psicologi, coordinatori dei servizi sociali, ma anche funzionari e dirigenti comunali) questi tre giorni di formazione sono stati l’occasione di sperimentare tecniche innovative di apprendimento, grazie al contributo di due esperte formatrici in psicopedagogia e politiche sociali.
Si tratta di una iniziativa realizzata in continuità con l’incontro di co-progettazione che si è svolto il 13 luglio scorso, nell’ambito del Piano di supporto ai servizi per le famiglie – Piani formativi territoriali 2022 della Regione Siciliana.
Il 7 settembre si è anche insediato il ricostituito Osservatorio sulla Famiglia, la cui missione è improntata alla condivisione di dati e informazioni e alla raccolta delle proposte avanzate in materia dalle componenti rappresentate.
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