“In arrivo 500 mila euro dal ministero delle Politiche agricole per i pescatori di Mazara del Vallo vittime di sequestro per 108 giorni in Libia nel 2020. Il provvedimento, previsto dal decreto ristori, è già stato firmato. Una volta pubblicato in Gazzetta ufficiale, occorrerà presentare entro 30 giorni istanza al Mipaaf così da vedersi riconosciuto il sostegno”. Lo comunica il deputato Dedalo Pignatone, componente della commissione Agricoltura alla Camera che ha lavorato in prima persona per sbloccare i fondi, insieme al ministro Patuanelli, e che recentemente ha presentato anche una risoluzione a Montecitorio sull’episodio del 6 maggio che ha coinvolto un peschereccio italiano raggiunto da colpi di arma da fuoco esplosi da una motovedetta della Guardia costiera libica.
“Fondamentale avviare un dialogo diplomatico su scala internazionale – dice il parlamentare Cinquestelle – e sviluppare una collaborazione bilaterale nel settore della pesca tra l’Italia e la Libia, anche favorendo la nascita di cooperative miste, a doppia bandiera, come quelle che già in passato hanno dato risultati importanti in altre zone contese. Come ha detto ieri il nostro ministro degli Esteri Di Maio alla Camera, è ‘inaccettabile’ che la Guardia costiera di Tripoli spari in direzione di una imbarcazione italiana, ma il ministro ha ricordato anche che la Libia ha dichiarato quelle acque zona di pesca protetta nel 2005, con una modalità da ritenersi ‘legittima’”.
“Pertanto, adesso, la questione più urgente è dare sostegno al personale imbarcato e alle imprese di pesca che più direttamente stanno subendo le conseguenze di questa situazione, attraverso misure concrete di supporto economico. Continueremo a monitorare le vicende che coinvolgono la marineria mazarese con l’obiettivo di trovare una soluzione definitiva e duratura per permettere ai pescatori di lavorare in sicurezza”.