Il sindaco Anastasi: «Siamo il primo Comune. Domani sarò in III Commissione per chiedere soluzioni urgenti e risorse adeguate per le imprese vinicole. In primo piano, ristrutturazione del debito, immissione di liquidità nel sistema, utilizzo del regime de minimis e promozione della vendemmia verde»
Approvata questa mattina in Consiglio comunale, all’unanimità, una mozione a sostegno del settore vitivinicolo trapanese. Il documento, nato anche a seguito di un tavolo tecnico sulla crisi del comparto, tenutosi lo scorso 11 luglio presso il Palazzo comunale di Marsala, è stato fortemente voluto dal sindaco di Petrosino Giacomo Anastasi che si è fatto portavoce, nel massimo consesso civico, del grido di aiuto dei viticoltori e che domani, in audizione in Commissione Attività produttive all’Ars, affronterà il tema, per chiedere soluzioni urgenti e risorse adeguate a tutela di un settore fondamentale per l’economia locale, per l’identità e il patrimonio culturale di un’intera comunità.
«Siamo il primo comune ad approvare questo atto, condiviso con l’amministrazione comunale di Marsala e diversi altri sindaci del territorio che ci auguriamo possano presto portare queste proposte nei loro Consigli – dichiara Anastasi – Consapevoli dell’aumento dei costi dell’energia, delle conseguenze dovute al cambiamento climatico, dell’infezione da peronospora, che ha portato ad un calo vertiginoso della produzione, non possiamo esimerci da un impegno immediato e concreto a sostegno delle imprese vinicole, in grandi difficoltà finanziarie e a rischio chiusura. Sappiamo che tutte le proposte condivise e sintetizzate nel documento sono parziali, ma sono indispensabili e necessarie per rispondere, oggi, ad una crisi feroce che rischia di diventare irreversibile per un intero comparto produttivo. Alle Istituzioni regionali, e nazionali, alle quali invieremo il documento, chiediamo anzitutto di adottare misure di emergenza per garantire la sopravvivenza di un intero sistema produttivo che è la spina dorsale del nostro territorio. La ristrutturazione del debito, l’immissione di liquidità nel sistema, l’utilizzo del regime de minimis, che consentirebbe di concedere agli agricoltori aiuti finanziari diretti, così come la promozione della vendemmia verde, una pratica capace di migliorare la qualità delle uve e di produrre vini di elevata qualità, sono le misure discusse e condivise nelle ultime settimane in diversi tavoli di lavoro e che hanno trovato una sintesi nel documento portato oggi nel nostro Consiglio comunale e votato all’unanimità».