“Possiamo dare una grande spinta alle nostre città, nel segno del grande orizzonte della fraternità”.
“Al termine di questi incontri non lasciamoci con un piccolo proposito per un piccolo periodo ma osiamo sognare in grande –ha detto il vescovo di Trapani – Facciamo in modo che la fraternità diventi scelta di vita, lavoriamo perché la gentilezza, il perdono, la speranza diventino cultura del territorio che le nuove generazioni possano assumere. Fraternità verso tutti: piccoli e grandi, verso chi la pensa come noi e verso chi la pensa diversamente, sotto ogni cielo, con la sensibilità che mutuiamo dal Vangelo che diventa una pedagogia, una paideia nuova, superando ogni provincialismo ogni autoreferenzialità. Se non tutti hanno creduto al progetto di Per Trapani capitale per la cultura, lancio una provocazione: lavoriamo uniti per fare di Trapani la capitale della fraternità. La fraternità che indica papa Francesco – praticata a tutti i livelli della vita sociale, familiare, ecclesiale – può davvero essere un volano, culturale e religioso”
Su Facebook è stato creato un motivo da utilizzare sui profili personali mentre sui canali Facebook e Youtube della Diocesi sono disponibili gli incontri di lettura e di approfondimento dell’ultima enciclica di papa Francesco dedicata all’amicizia sociale: “ Inventiamo creativamente quanto è possibile. Penso che possiamo dare una grande spinta alle nostre città, nel segno del grande orizzonte della fraternità”.