Paceco, nuovo premio di Legambiente per la raccolta differenziata

Paceco, nuovo premio di Legambiente per la raccolta differenziata

Il Comune di Paceco ha ricevuto il riconoscimento di Paese Rifiuti Free, risultando primo fra altri sei comuni della provincia di Trapani, in occasione dell’Ecoforum Provinciale Sui Rifiuti e lEconomia Circolare, tenuto in diretta streaming dal Centro Esplora Ambiente della riserva naturale Grotta Di Santa Ninfa.

Nell’ambito della terza edizione della campagna ‘Sicilia Munnizza Free di Legambiente, è stata premiata la minore quantità di rifiuti solidi urbani prodotta dagli abitanti di Paceco, pari a 63 kg/abitante per l’anno 2020, oltre all’elevata percentuale di raccolta differenziata (passata dal 71,3% del 2019 all’84% nel 2020) che era già valsa la menzione speciale da Legambiente nel corso del 3° Ecoforum Regionale.

«Per il momento soltanto in via telematica, abbiamo ricevuto il riconoscimento di Paese Rifiuti Free racconta l’assessore all’Ecologia e Ambiente di Paceco, Federica Gallo, che ha partecipato all’incontro in streaming  in quanto, oltre all’alta percentuale di differenziata che abbiamo registrato nello scorso anno e nei primi mesi del 2021, la percentuale di secco residuo prodotta a Paceco nel 2020 è stata di 63 chilogrammi per abitante. Questo ci ha permesso di essere premiati per primi, all’interno della conferenza dei Comuni per il minor numero di rifiuti prodotti».

Il premio si aggiunge all’attestato di Comune virtuoso nella raccolta differenziata, conferito a Paceco dall’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, nell’ambito dell’evento Catania 2020 – Ambiente e Ambienti dello scorso luglio, nonché al recente premio di circa 47 mila euro assegnato dalla Regione al Comune di Paceco per i risultati raggiunti nel 2019 nella raccolta differenziata dei rifiuti.

«Ancora una volta evidenzia il Sindaco di Paceco, Giuseppe Scarcella più che la buona amministrazione, vengono premiati la capacità e l’impegno dei nostri cittadini nel differenziare i rifiuti, riducendo la quantità di Rsu prodotta nel territorio».