Il Presidente della Regione Nello Musumeci torna a pronunciarsi sul tema delle necessarie misure da adottare in relazione ai controlli sanitari dei migranti. Il problema è riesploso dopo l’ultimo caso che ha visto trasferire 211
extracomunitari, salvati in acque internazionali dalla nave Sea Watch, sulla nave-quarantena Moby Zazà, in rada a Porto Empedocle, a causa di alcuni tamponi risultati positivi al Covid-19. Una soluzione che il Presidente Musumeci aveva suggerito più volte già nei mesi scorsi.
“Le procedure adottate per i migranti sbarcati dalla nave Sea Watch e accolti per la quarantena obbligatoria a bordo del traghetto Moby Zaza, ancorato nella rada di Porto Empedocle, – riferiscono fonti del Viminale – garantiscono la piena
tutela della sicurezza sanitaria del Paese”. “Tutti i migranti sono stati sottoposti fin dal loro arrivo alle procedure previste dalle linee guida sul sistema di isolamento protetto elaborate dalla Direzione generale della prevenzione sanitaria del
Ministero della Salute”.
“Sarebbe da irresponsabili far mettere piede in Sicilia ai migranti, – ha dichiarato nelle ultime ore il Presidente Musumeci anche solo per un giorno, fintanto che duri l’emergenza Coronavirus nel mondo. Lo ripeto da oltre due mesi: il governo
centrale prenda in locazione alcune navi adeguate ed attrezzate e le tenga a disposizione in rada. È lì, a bordo, che i servizi sanitari della mia Regione, in collaborazione con la Croce rossa, effettueranno i controlli necessari ed adotteranno le misure del caso. Siamo tutti impegnati – e deve esserlo anche lo Stato – a continuare ad accertare le condizioni di salute di queste sventurate persone, ma anche a garantire serenità e sicurezza alla comunità siciliana ed ai turisti che si apprestano ad arrivare sulla nostra Isola”.
F.S.