“È un anniversario molto strano, quello di oggi, in memoria del giudice Giovanni Falcone, della consorte e degli agenti di scorta. Non per questo il ricordo “silenzioso” della strage di Capaci può assumere un significato diverso. La sensibilizzazione delle coscienze di noi tutti deve essere quotidiana e non legata solo a una data di calendario o ad una manifestazione esterna o, ancora, al via vai di persone nell’Aula bunker. Ognuno di noi deve fare la propria parte, ogni sacrosanto giorno. Solo così si può onorare, degnamente, al di là delle parole, la memoria di chi ha perso la vita nella vera lotta alla mafia. Solo quando si capirà che siamo tutti in trincea potremo venirne fuori”. Così il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ricorda il 28° anniversario della Strage di Capaci in cui morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesc Morvillo e gli agenti di scorta Antonino Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Una data. Un dolore che resterà per sempre.
22 Novembre 2024