Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci ha ordinato la chiusura degli hopspot ma il TAR della Sicilia, ieri, ne ha sospeso l’ordinanza, perchè le misure “sembrano esorbitare dall’ambito dei poteri attribuiti alle regioni”. E così è iniziato il braccio di ferro tra la Regione Sicilia e il Governo.
“Quella adottata dal magistrato del TAR di Palermo- ha commentato Musumeci- è una decisione cautelare che non condividiamo e che è stata assunta senza neppure ascoltare la Regione, come può essere concesso a rischiesta della parte e come noi abbiamo formalmente chiesto, non avendo potuto depositare le nostre difese. Tuttavia, se in pochi giorni sono stati trasferiti oltre 800 migranti è la dimostrazione che serve denunciare il problema ad alta voce. Sulla nostra competenza in materia sanitaria non faremo un solo passo indietro. Martedì mattina sarà a Lampedusa la nostra task force e nei giorni successivi saranno verificati accuratamente gli oltre 40 centri di accoglienza che sono censiti in Sicilia. È una battaglia di civiltà dalla quale non ci possiamo esimere. Al governo di Roma chiedo ancora una volta di proclamare lo “stato di emergenza” su Lampedusa“ e di esercitare nei fatti le competenze che rivendica. Altrimenti sono solo chiacchiere e i problemi restano tutti sulle spalle e sulla pelle dei siciliani.
Intanto, oggi, si apprende dallo stesso governatore, Lampedusa scoppia di nuovo, con quasi 700 persone. A Pozzallo nuovi positivi. A Marzamemi, uno dei più importanti centri turistici della Sicilia orientale, sbarcati in 40. A largo di Pozzallo ONG con a bordo 240 persone. ” Rimango senza parole! Sembra un bolletino di guerra. E’ il calvario di migliaia e migliaia di persone: circa 18000 in questi primi 8 mesi in Sicilia- dichiara Musumeci. Ma è mai possibile che tutto questo debba passare per gestione ordinaria? Ma è mai possibile che non ci sia l’impeto, per indignarsi a Roma?Ma è mai possibile che ci si volti dall’altra parte negando una realtà che è insostenibile? Ecco i primi frutti della sospensione della mia ordinanza. Lunedì proseguiranno le ispezioni sanitarie in 40 centri di acccoglienza. E martedì a Lampedusa. Non ci fermiamo, perché stiamo tutelando la salute di tutti”.