Riceviamo e pubblichiamo
Alla luce di quanto accaduto ieri, mi trovo a dover scrivere una nota di quelle che non vorrei scrivere mai. Nel corso di un evento alla presenza del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, invece di approfittare della presenza dell’esponente del governo per esporre programmi e progetti per Marsala e strappargli magari la promessa di un impegno politico in favore della nostra città, il sindaco uscente ha ritenuto di impiegare questa occasione per attaccare a gamba tesa il dott. Ombra e l’Airgest. Sembra incredibile, ma purtroppo è accaduto davvero. Facendo riferimento al coinvolgimento nella mia governance del dott. Ombra quale consulente a titolo gratuito per il turismo e la promozione territoriale, il sindaco uscente ha affermato testualmente: “appena l’Airgest verrà a chiedere soldi… ci penserò più di una volta a contribuire”. A questo proposito, desidero ricordare a me stesso che in un mondo economico governato dalle aspettative, improvvide affermazioni del genere non danneggiano affatto Massimo Grillo. Affermazioni del genere danneggiano Marsala e l’intero territorio provinciale. Come sanno anche i bambini in fasce, infatti, importanti investitori e gruppi economici mostrano spesso riluttanza ad investire in Italia per via dell’instabilità politica del nostro Paese e dell’inutile complessità della sua burocrazia. Si tratta di fattori deterrenti degli investimenti ai quali, al sud, si aggiungono l’inadeguatezza del sistema infrastrutturale ed il timore di infiltrazioni criminali. Se mai, dunque, un investitore come un’importante compagnia aerea, nonostante le anzidette criticità notoriamente scontate dal sistema Italia, stesse valutando di consolidare o perfino di incrementare i propri investimenti sul territorio provinciale, è chiaro che queste infelicissime parole mettono la parola FINE a qualsiasi programma o progetto che l’investitore possa valutare.
Rivolgersi ad autorevoli esperti di settore che rivestono importanti ruoli istituzionali di nomina pubblica per affrontare questioni tecniche di particolare rilevanza è una prassi assai consolidata in Italia e nell’intero mondo occidentale. Salvatore Ombra è indubbiamente uno dei massimi esperti che il nostro territorio vanta in ambito turistico e manageriale e averlo in squadra è sicuramente una garanzia di competenza, di visione del futuro, di serietà. Per la cronaca, infine, tengo a riportare alla memoria di chi come il sindaco uscente sembra non volersene ricordare, che il dott. Ombra, come da lui stesso affermato nel corso della conferenza stampa del 18 settembre, per eccesso di zelo ha ritenuto di chiedere un parere sul suo coinvolgimento nella governance addirittura all’Avvocatura dello Stato, la quale lo ha rassicurato del fatto che non vi è alcun conflitto di interessi. Inoltre, con il dott. Ombra ci siamo sempre incontrati presso la sede dell’Ausonia, e mai all’aeroporto. Perché Ombra, prima di essere Presidente dell’Airgest è uno stimato e capace manager, ed è per questo ed in questa sua veste che ho ritenuto di coinvolgerlo nella governance.
Concludendo, intendo rivolgere un pensiero a tutte le associazioni, gli enti pubblici e privati ed i gruppi che a diverso titolo hanno relazioni di natura economica con il comune e che collegialmente o nella persona del loro presidente, assessore od esponente di primo piano hanno ritenuto di schierarsi con il sindaco uscente in vista dell’ormai prossimo appuntamento elettorale. A tutti voi desidero dire che, se l’offerta politica del sindaco uscente è quella che vi convince maggiormente, avete fatto bene a prendere posizione ed a schierarvi in suo favore. Ciononostante, se il 4 e 5 ottobre i cittadini vorranno darmi fiducia ed eleggermi sindaco di Marsala, desidero rassicurarvi (e alla luce delle vendette annunciate da parte del sindaco uscente, si rende necessario farlo) che non ci saranno vendette da parte mia: i rapporti tra il comune e l’entità di cui siete espressione o fate parte non cambieranno in alcun modo e saranno sempre improntati ad una sana e leale collaborazione nell’interesse esclusivo della collettività. Non pratico la vendetta nella mia vita privata, men che meno intendo farlo in quella pubblica. Il mio modo di intendere la vita non è questo, come non è questo il mio modo di intendere la politica.
Massimo Grillo