Il Sindaco Massimo Grillo: “Un investimento importante per le nuove generazioni di studenti marsalesi e una opportunità che, grazie al PNRR, viene data ad imprese e professionisti del territorio”
Il Ministero della Pubblica Istruzione ha approvato il Bando con il quale viene indetto il concorso di
idee per la progettazione della riqualificazione della scuola del quartiere popolare di via Istria grazie
ai fondi previsti dal PNRR. Lo stesso avviso è stato pubblicato sul sito istituzionale all’indirizzo
https://pnrr.istruzione.it/nuove-scuole-cpt/istituto-comprensivo-mario-nuccio-di-marsala-tp/
“Come avevo già dichiarato per la città è una grande opportunità – precisa il Sindaco Massimo
Grillo. Una nuova scuola nel quartiere popolare, ridarà decoro a quell’area da decenni occupata
da immobili vandalizzati. Un investimento che darà agli studenti marsalesi una struttura
moderna, sicura e funzionale, e avrà una ricaduta importante, oltre che in termini di nuovi servizi,
anche occupazionale. A tal riguardo mi preme rivolgere un invito a ingegneri e architetti del
territorio affinché partecipino a questo bando la cui scadenza è fissata per il 25 agosto. E’ una
novità che il Ministero espleti direttamente la gara. Ci auguriamo tutti che le procedure vengano
svolte nel più breve tempo possibile”. La notizia della concessione del finanziamento di oltre 5
milioni di euro, a valere sui fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per ricostruire
la nuova scuola nel quartiere popolare di via Istria, era stata comunicata a maggio dal Ministero al
Sindaco. Un risultato che è anche frutto di un lavoro propedeutico della direzione dell’Istituto
comprensivo “Mario Nuccio” nonché della Commissione Edilizia scolastica di Palazzo VII Aprile.
Complessivamente, sono 195 i nuovi edifici scolastici a livello nazionale che beneficiano dei fondi
nazionali (800 milioni di euro), di cui 14 in Sicilia. Marsala è l’unico comune del trapanese ad avere
attinto al finanziamento. L’obiettivo è quello di realizzare una scuola innovativa dal punto di vista
architettonico, ambientale e strutturale, altamente sostenibile e con il massimo dell’efficienza
energetica, raggiungendo gli obiettivi nazionali della transizione ecologica. La scuola sarà inoltre
inclusiva e in grado di garantire una didattica basata su metodologie innovative, con una piena
fruibilità degli ambienti didattici. In pratica, l’area diverrà un vero e proprio campus scolastico, in
grado di rigenerare l’intero quartiere. Sarà lo stesso Ministero dell’Istruzione a bandire un concorso
di progettazione per le nuove scuole. Nell’ex Scuola elementare e materna “G. Cosentino” saranno
realizzate 15 aule e uno spazio comune per la scuola d’infanzia (circa 300 alunni), un’Aula Magna,
locali Mensa, aule Didattica di sostegno, Laboratorio informatico, linguistico e artistico, locali per
personale e docenti.
L’ex Scuola elementare e materna “G. Cosentino”, destinataria dei fondi del PNRR, è stata realizzata
nei primi anni ’70 e sorge su un’area di circa 6 mila mq. La sua chiusura ha comportato
l’appesantimento del limitrofo plesso centrale – il Comprensivo M. Nuccio – con la necessità di
dovere reperire aule. Ciò ha comportato, di fatto, un’occupazione quasi totale degli spazi, privando
l’istituto di servizi che – seppur accessori – erano necessari a garantire la completezza delle
dotazioni scolastiche.