I Carabinieri di Marsala, dopo difficili indagini, hanno arrestato un uomo marsalese classe ’92, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico disposta dal GIP del Tribunale di Marsala in quanto a suo carico sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza per rapina.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo avrebbe rapinato una donna causandole delle lesioni dopo averla fatta rovinare per terra nel tentativo di scipparle la borsa.
L’episodio risale allo scorso 2 febbraio, quando una sessantenne del posto, appena terminato il turno di lavoro, nel riprendere la sua autovettura in centro, era stata avvicinata da una moto Ape senza targa. Un uomo con volto travisato da un passamontagna, uscito dal mezzo, le avrebbe rivolto delle minacce per impossessarsi della borsa. Al rifiuto della donna, il malfattore avrebbe tentato di strapparle dalle mani la borsa, trascinandola per diversi metri a terra, per poi dileguarsi rapidamente.
Nella circostanza la donna ha riportato un trauma cranico ed è dovuta ricorrere alla cure presso il locale ospedale. Subito dopo, con lucidità, ha fornito quante più informazioni ricordava sull’accaduto mettendo i Carabinieri sulla pista giusta.
La visione delle telecamere di tutte le vie del centro storico ha consentito di verificare l’esatta dinamica dei fatti, ma l’assenza della targa nel mezzo ha impedito l’immediata identificazione dell’autore del reato.
I servizi esterni dei mesi successivi, concentrati a trovare il veicolo, hanno finalmente portato all’individuazione di un pregiudicato 30enne.
Tratto in arresto, a seguito degli atti di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso il suo domicilio.
Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.