“Emanuele Macaluso sarà ricordato come uno degli uomini migliori di questa terra ha generato, un esempio che continuerà a vivere nei suoi scritti, nelle sue memorie, nella sua testimonianza di uomo libero”. Così Antonello Cracolici ha ricordato, con commozione, lo storico dirigente PCI scomparso pochi giorni fa durante la commemorazione ufficiale all’Ars.
“Dobbiamo essergli grati – ha continuato – per averci insegnato, con il suo esempio, ad essere orgogliosi del nostro essere siciliani e a dare uno sbocco di emancipazione alle mille contraddizioni che segnano la nostra terra. Da dirigente politico e da sindacalista ha saputo indicare e guidare nella lotta politica e sociale il motore del cambiamento, il riscatto dei ceti sociali più deboli e più esclusi interpretando il valore della politica come strumento per l’emancipazione del popolo ed il raggiungimento dei diritti .
Macaluso era un uomo di sinistra, pragmatico e riformista – ha aggiunto Cracolici – che ha saputo interpretare la migliore tradizione dei comunisti italiani, mai perdendo di vista l’interesse generale del popolo, quello che noi chiamiamo bene comune. Un riformista che voleva cambiare il mondo con buon senso
Ci ha insegnato ad avere una visione alta della politica come funzione regolatrice in grado di far avanzare le conquiste sociali anche nel compromesso e nella capacità di sapere ascoltare anche chi la pensa diversamente ed è stato un grande antimafioso – ha concluso Cracolici – consapevole che la vera lotta alla mafia richiede sempre la quotidianità dell’impegno”.