Logistica e trasporti, gli strumenti UE per uscire dalla crisi

Logistica e trasporti, gli strumenti UE per uscire dalla crisi
Martedì 7 luglio dalle 10.00 alle 12.00 deputati e rappresentanti delle istituzioni europee e del governo si confronteranno con gli operatori di due settori particolarmente danneggiati dalla pandemia scatenata dal COVID-19. Per il Parlamento europeo parteciperanno al dibattito Antonio Tajani, capo delegazione di Forza Italia (PPE) e presidente della Commissione per gli Affari costituzionali e della Conferenza dei Presidenti di Commissione (tbc); Brando Benifei, capo delegazione del Partito democratico (S&D); Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega (ID); Carlo Fidanza, capo delegazione di Fratelli d’Italia (ECR) e Mario Furore, eurodeputato del Movimento 5 Stelle (NI) e membro della commissione Trasporti.   A nome del governo interverrà Salvatore Margiotta, sottosegretario al ministero dei Trasporti e delle infrastrutture, mentre a Francesco Sciaudone, managing partner dello studio legale Grimaldi, sarà affidato il compito di inquadrare il tema e il panorama normativo.   A rappresentare i settori della logistica e dei trasporti saranno: Gianfranco Battisti, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato; Guido Grimaldi, presidente dell’Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile; Pasquale Russo, segretario generale di Conftrasporto; Massimo Simonini, amministratore delegato e direttore generale Anas (tbc); Francesco Di Majo, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale (porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta); Roberto Barbieri, amministratore delegato Aeroporto di Capodichino.   L’evento, organizzato dal Parlamento europeo in Italia e dalla Rappresentanza della Commissione europea in Italia, verrà introdotto dagli interventi di saluto dei rispettivi capi ufficio, Carlo Corazza e Antonio Parenti.   Quando e dove:   ·       Martedì 7 luglio dalle 10.00 alle 12.00   ·       Diretta Facebook sulla pagina del Parlamento europeo in Italia     Contesto:   L’Unione europea ha messo in campo una serie di strumenti per far fronte all’emergenza e consentire il rilancio dell’economia. La BCE sta portando avanti programmi di acquisto di titoli per 1710 miliardi. Sulla base di quanto deciso dall’Eurogruppo e dal Consiglio Europeo, la BEI ha messo a disposizione una nuova linea da 200 miliardi per prestiti alle imprese, che si somma a una linea esistente di 40 miliardi. I fondi residui dell’attuale bilancio dell’Unione, compresi i fondi strutturali, sono disponibili per sostenere il settore senza necessità di cofinanziamento nazionale.   Il 27 maggio la Commissione europea ha proposto un fondo per la ripartenza, Next Generation Europe, e un nuovo bilancio pluriennale per un totale di 1850 miliardi. Buona parte di questi fondi dovrebbero essere destinati a infrastrutture e trasporti. Il prossimo vertice europeo del 17 e 18 luglio dovrà trovare un accordo su questa proposta, su cui dovrà esprimersi anche il Parlamento europeo, in modo da rendere disponibili i nuovi fondi a partire dal 2021.   In questo contesto, è importante che gli operatori del settore possano confrontarsi con i rappresentanti delle istituzioni europee e nazionali sulla definizione di una strategia di sostegno e rilancio di trasporti e logistica.  
Maurizio MOLINARI