Lo Curto:”Riaprire punti nascita nelle isole minori siciliane. Basta odissee”

Vanno ripristinati i Punti nascita nelle Isole minori siciliane con una deroga al Decreto Balduzzi e la modifica dell’Accordo raggiunto in sede di Conferenza unificata Stato Regioni Enti locali nel 2010. Riteniamo che questo tema sia di fondamentale importanza e meriti un confronto tra governo regionale e governo Draghi per giungere alla soluzione auspicata. Le donne in gravidanza che risiedono nelle Pelagie, nelle Eolie, nelle Egadi e nell’isola di Pantelleria sono costrette a vere e proprie odissee ed affrontano le ultime settimane di gestazione fuori dal proprio territorio, lontane dagli affetti familiari poiché costrette a trasferirsi sulla “terra ferma” e nei maggiori centri della Sicilia per dare alla luce i propri figli. Per queste donne il momento meraviglioso della maternità sovente si trasforma in prostrazione con conseguenze non indifferenti per la psiche proprio quando devono prendersi cura del loro piccolo e godere della gioia della maternità. L’emergenza sanitaria in atto fa emergere in maniera prepotente ed indifferibile come sia necessario investire nella sanità cambiando paradigma rispetto al criterio della riduzione dei costi, orientando le risorse sul potenziamento dell’assistenza sanitaria come condizione essenziale per garantire a tutti i cittadini il diritto fondamentale alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione Italiana. La rete ospedaliera siciliana va potenziata avendo attenzione particolare anche ai Punti nascita nelle Isole minori ed ai reparti di ginecologia, ostetricia e neonatologia nelle stesse. Già con la legge di stabilità regionale, in corso di approvazione, con un mio emendamento è stato previsto l’aumento del contributo economico da 3 mila e 5 mila euro per  le spese che le donne isolane in gravidanza sono obbligate ad affrontare per visite specialistiche in altri ospedali siciliani e che comportano spostamenti ed anche pernottamenti fuori sede, con conseguente stress psicologico per i nuclei familiari in attesa della nascita del figlio. Da tempo sollecito una revisione dei criteri per i Punti nascita delle Isole minori, affinché questi vengano riaperti e garantiscano al contempo condizioni di sicurezza  e personale adeguato. Con un ordine del giorno, sottoscritto anche dalle deputate Grasso e La Rocca Ruvolo e dal collega di gruppo parlamentare Giovanni Bulla impegniamo il governo Musumeci  a richiedere al Ministero della Salute apposita deroga per la sussistenza dei Punti nascita nelle Isole minori siciliane come condizione essenziale per garantire il diritto alla salute alle donne in gravidanza che vi risiedono e che non possono subire discriminazioni e al contempo disagi non indifferenti al momento del parto”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.