“Le vicende di Erice legate ad indagini della magistratura per le quali ribadisco come siano opportune le dimissioni del sindaco, possono aprire inediti scenari sotto il profilo della governance territoriale. Torna di assoluta attualità il tema della unificazione dei due comuni di Erice e Trapani che sono e costituiscono un unicum territoriale ad ancora assurdamente separato”. Lo afferma il deputato regionale Eleonora Lo Curto (UDC)
“Questa proposta di cui si parla da tanto tempo costituirebbe una ovvia opportunità per dare linearità all’azione amministrativa a favore dei cittadini dei medesimi comuni. Questa idea trova un’ulteriore legittimazione alla luce della possibilità che il comune di Trapani possa essere privato di una vasta porzione di territorio e di una consistente fetta di popolazione se, come sembra, il parlamento regionale darà voto favorevole al ddl che istituisce il comune autonomo di Misiliscemi. Non vorrei tuttavia dare l’impressione che si tratti di una mera compensazione – sottolinea Eleonora Lo Curto – quanto piuttosto di una necessità da sempre avvertita dai cittadini trapanesi ed ericini. Del resto ad Erice vetta abitano ormai poco più di duecento persone, mentre il resto della popolazione vive di fatto a Trapani.
Un accorpamento dei territori in un unico Comune consentirebbe un indubbio vantaggio anche per il miglioramento dei servizi per i cittadini. È incredibile pensare che nessuno nasce a Trapani nonostante vi abiti, poiché l’ospedale si trova nel territorio di Erice. Così come è assurdo che molte abitazioni hanno un doppio ingresso, su due vie di cui una in territorio di Trapani e l’altra in territorio di Erice, con la conseguenza che nascono anche problematiche di origine impositiva, fiscale e di funzionalità ed efficacia dei servizi. Questa assurda situazione che si trascina da anni, deve trovare risoluzione definitiva”.