“Il dibattito odierno all’Ars sul sistema di raccolta dei rifiuti in Sicilia ha avuto toni stucchevoli negli interventi dei parlamentari Pd e Cinquestelle. Il governo Musumeci ha avuto il merito di varare un Piano Rifiuti atteso da anni, mentre in Commissione Ambiente veniva svolto un lavoro imponente per ridisegnare la mappa della gestione dei rifiuti in Sicilia recependo le indicazioni arrivate dalla Corte dei Conti ed all’Anac che distintamente hanno valutato la gestione del governo Crocetta come un sistema con poche luci e molte ombre e discarico-centrico. Dispiace che ci siano parlamentari con la memoria corta nel Pd, che farebbero bene a vergognarsi per i tanti sindaci, loro colleghi di partito, inquisiti per il malaffare nel settore dei rifiuti. Del resto anche la Commissione regionale Antimafia, guidata da Claudio Fava, ci ha rassegnato un quadro nel quale si stagliano con evidenza i continui e correlati rapporti che il governo precedente e confindustria hanno avuto con soggetti protagonisti di pericolose infiltrazioni che oggi sono al centro di procedimenti penali. Quanto all’atteggiamento dei Cinquestelle, voglio ribadire come la riforma bocciata in Ars durante l’esame del primo articolo ricalcasse la loro proposta depositata in un ddl. Ai grillini che anelano a fare il bello e il cattivo tempo in politica, chiedo di guardarsi dentro e a rimembrare ad esempio le inefficienze sui rifiuti di cui è stato protagonista il loro ex sindaco di Roma, Virginia Raggi. Mi auguro invece, che al di là, del gioco delle parti odierno, cada finalmente il tabù legato alla realizzazione dei termovalorizzatori che servono per recuperare energia solamente dai rifiuti che non possono essere differenziati. Sono, questi, impianti ora più che mai indispensabili alla Sicilia per superare vecchie e nuove emergenze”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.
26 Novembre 2024