Tra culti arborei, esplorazioni lunari (anche) per i più piccoli e il rapporto tra scrittori, quotidiano e narrazione mitica
Dodicesima edizione del festival dell’editoria indipendente Una marina di libri. Dopo lo Steri, l’oratorio di San Domenico, la Gam e l’Orto botanico, quest’anno a ospitare la kermesse sarà il parco Villa Filippina (piazza San Francesco di Paola, 18). Un programma – da giovedì 16 a domenica 19 settembre, di quattro giorni densi di incontri, insieme alle realtà editoriali più interessanti del panorama italiano.
Il tema di Una marina di libri 2021 sarà “Per l’alto mare aperto”. Con uno sguardo attento a Dante, di cui quest’anno si celebrano i settecento anni dalla morte, ma anche alla natura di Palermo, la città tutto-porto.
Gli appuntamenti con le Edizioni Museo Pasqualino
Presenti all’appuntamento ormai storico con l’editoria di qualità anche le Edizioni Museo Pasqualino, dirette da Rosario Perricone, con pubblicazioni che sono il frutto di un ensemble eterogeneo di studi e ricerche basate sulla connessione tra diverse discipline.
Attraverso nuovi approcci metodologici e nuove riflessioni teoriche, i temi spaziano dall’antropologia alle tradizioni popolari, dalla semiotica all’etnomusicologia, dalla museologia alla storia delle religioni. Senza trascurare, in linea con la filosofia del Museo delle Marionette, la letteratura di qualità per l’infanzia, con la collana Piccirè.
Info Edizioni Museo Pasqualino: https://bit.ly/2WQoeEB
Nel corso della manifestazione saranno rispettate le normative anti Covid-19 vigenti. Per partecipare è necessario esibire il Green pass.
Acquisto abbonamenti e biglietti giornalieri: https://parcovillafilippina.organizzatori.18tickets.it/
Biglietteria fisica a Villa Filippina, info: 389 1335731
Costo biglietto giornaliero: 3 euro
Costo abbonamento alla manifestazione: 8,50 euro (ingresso libero per i bambini al di sotto dei 12 anni e il venerdì mattina)
Il programma delle Edizioni Museo Pasqualino
Giovedì 16 settembre ore 17.30
“Dendrolatrie. Miti e pratiche dell’immaginario arboreo “
Intervengono: Giuseppe Barbera, Giulia de Spuches, Alessandro Casula, Igor Spanò e i curatori (Dino Ranieri Scandariato, Carlo Andrea Tassinari, Gioele Zisa). Modera Rosario Perricone.
L’Antropocene è l’epoca in cui l’essere umano, diventato una forza geologica, spariglia le carte del sapere tra scienze umane e naturali. È quanto invita a fare anche il fenomeno delle dendrolatrie.
Diffuso in ogni luogo e in ogni epoca, il culto degli alberi testimonia come il mondo arboreo abbia plasmato modi di vivere e di pensare, venendone a sua volta trasformato. Per scavare nella complessità di questo scambio, il volume raccoglie i frutti del dialogo tra un gruppo interdisciplinare di ricercatrici e ricercatori che esplorano l’immaginario arboreo in tre direzioni: quella degli studi sulla memoria e sul patrimonio contemporaneo; quella dell’antropologia e della storia delle religioni antiche; e quella della critica estetica, marxiana e decoloniale dei cultural studies.
Sabato 18 settembre ore 18.30
“Carota sulla Luna”, di Alessia Franco, illustrazioni di Gabriele Genova – in collaborazione con Dudi
Intervengono: Simonetta Trovato, Tiziana Martorana, l’autrice
Ogni volta che può, Carota e la zia Agata passano del tempo insieme e tutto diventa straordinario. Con la zia, la bimba condivide la passione per i racconti, per il parco, per i cuscini morbidi e per la bicicletta, con cui vanno in giro per la città. E, naturalmente, anche il colore dei capelli.
Un giorno, però, la bambina si ritrova a un noiosissimo convegno, “trascinata” dalla zia Agata, e si mette a girare per la stanza. Non si tratta di una stanza come tutte le altre, perché è popolata da pupi e marionette. Lì, Carota incontra Astolfo, e questa volta è lui a dovere essere aiutato. Soffre di vuoti di memoria, e si sa che esiste un solo luogo dove trovare quello che si è perso: sulla luna. Così, la bimba parte a bordo del fido Ippogrifo sulle tracce della memoria di Astolfo. E, insieme a questa, troverà, sulla luna, una valanga di emozioni da restituire agli abitanti della Terra.
Domenica 19 settembre alle ore 20
“Omero, Pirandello, Buttita, Consolo”
Intervengono: Salvatore D’Onofrio, Salvatore Ferlita, Franco Giorgianni. Modera Rosario Perricone
Vissuti in epoche e luoghi in parte diversi, gli autori evocati nel titolo di questo volume sono accomunati, oltre che dal riferimento alla Sicilia, dalla capacità di inscrivere personaggi ed eventi della vita quotidiana nell’orizzonte del mito. Pervasi come sono dalle logiche di mitizzazione del quotidiano e dall’avvolgente quotidianità del mito, i testi di Omero, Pirandello, Buttitta, Consolo presentano, come molti altri, gli stessi tratti della letteratura mitica: la ridondanza, e più precisamente la triplice ripetizione in cui si articolano spesso i racconti di tradizione orale; il doppio livello di significazione, che consente di trascorrere dal testo al contesto etnografico; la presenza di enigmi, il cui scioglimento consente al lettore di prendere la giusta distanza dalle sue emozioni per ricongiungersi ai percorsi più intimi del narratore.
Verona, il Museo delle Marionette si racconta a “Tocatì, un programma condiviso per la salvaguardia dei giochi e sport tradizionali”
Un altro prestigioso appuntamento vede la partecipazione di Rosario Perricone, direttore del Museo internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino, all’incontro “Tocatì, un programma condiviso per la salvaguardia dei giochi e sport tradizionali”.
L’incontro si terrà sabato 18 settembre alla Loggia di Fra’ Giocondo di Piazza dei Signori, a Verona. Perricone parlerà dell’Opera dei pupi siciliani nell’ambito del tema “Patrimonio culturale immateriale in tempo di pandemia. Riflessioni delle comunità italiane”.