“In Sicilia circa 200 laboratori di analisi privati rischiano il collasso finanziario e la perdita dell’accreditamento se entro il prossimo 31 dicembre non ottempereranno all’obbligo di accorparsi. Ritengo che questa ”spada di Damocle” sia da evitare, per questo chiederò che tale obbligo venga spostato al 30 giugno del prossimo anno. Il differimento dei termini consentirebbe a tanti laboratori privati di poter beneficiare dei contributi, per gli accorpamenti, previsti dal ministero della Salute, attraverso delle linee guida che però ad oggi non hanno trovato attuazione. Mi farò carico di segnalare la problematica alla Commissione Salute dell’Assemblea regionale siciliana al fine di intervenire con una norma specifica per garantire la salvaguardia dei laboratori di analisi privati e del personale che vi lavora, scongiurando qualsiasi rischio di chiusura, depotenziamento e licenziamento dei dipendenti”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato regionale della Lega-Prima l’Italia.
23 Novembre 2024