Tre appuntamenti principali per portare in tour per la Sicilia un repertorio musicale molto apprezzato dal grande pubblico. Saranno infatti le colonne sonore capolavoro di film di successo ad essere eseguite dalla Women Orchestra durante i prossimi concerti in programma in queste festività.
Per l’orchestra tutta al femminile l’anno 2023 comincerà in bellezza con un concerto nella cornice dell’ex Stabilimento Florio di Favignana, il prossimo 2 gennaio alle ore 17.30. Mentre il 6 gennaio, il giorno dell’Epifania, sarà il Teatro Cicero di Cefalù ad ospitare, alle ore 18.30, l’esibizione dell’orchestra la cui formazione al completo è composta da circa trenta donne.
In programma un concerto della Women Orchestra anche a Gangi, presso la Sala Polifunzionale, domenica 8 gennaio 2023, a partire dalle ore 18.
“Eseguiremo un repertorio molto apprezzato dal grande pubblico- anticipa la Direttrice d’Orchestra Alessandra Pipitone- ovvero le composizioni per film di Morricone, Rota, Piovani, Bacalov e Mancini”.
Intanto la Women Orchestra, nata il 25 novembre del 2017 in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, sta già pensando a nuovi progetti musicali in vista dell’anno che sta per arrivare.
“Stiamo lavorando ad un repertorio dedicato alla tradizione musicale classica del tango, con brani di Piazzola, Galliano, Albeniz, Gardel, Stravinsky, Bizet, Farrés. È un progetto che ancora una volta richiama anche il sociale, essendo il tango un ballo frutto dell’incontro di tradizioni musicali provenienti da più continenti, e non a caso dichiarato Patrimonio Unesco nel 2009 perché- così è scritto nella motivazione- ‘ha un’anima forte che condensa in sé la diversità culturale e il dialogo e rappresenta l’essenza di una comunità meritando di avere questa considerazione a livello globale’. È un ballo, dunque, che rappresenta un momento di incontro, di conoscenza e ‘contaminazione’ con l’altro, una metafora che in questo momento storico di grandi divisioni, di guerra e di discriminazioni sociali, ci fa piacere comunicare con il nostro lavoro”.