La Direttrice del Vomere Rosa Rubino è stata nominata Consigliere della ‘Fondazione Sicilia’. Si è insediata
nel Consiglio Superiore della ‘Fondazione Sicilia’ presieduta da Raffaele Bonsignore il 16 luglio in occasione dell’Assemblea di rinnovo degli Organi statutari nella splendida sede di Palazzo Branciforte a Palermo
La Fondazione Sicilia è una delle più prestigiose in Italia. Le sue origini risalgono al 1954, quando il Banco di Sicilia (fondato nel 1849) istituì la “Fondazione per l’incremento economico, culturale e
turistico della Sicilia Ignazio Mormino”,
puntando già decisamente a quella profonda integrazione fra banca e territorio, che avrebbe caratterizzato tutta la sua storia successiva. Agli inizi degli Anni Novanta nacque la ‘Fondazione Banco di Sicilia’, dal 2012 ‘Fondazione Sicilia’, che
mantenne come prioritaria la finalità
di favorire la crescita sociale, culturale ed economica dell’isola, confermandosi insostituibile punto di riferimento nel panorama delle eccellenze siciliane e nazionali. Tutela, sviluppo e valorizzazione
dei beni culturali, azione di supporto all’educazione e alla formazione, promozione della ricerca scientifica, stimolo di politiche orientate ad una crescita sostenibile e solidale: questi gli scopi principali della ‘Fondazione Sicilia’ che anima e sostiene anche il Premio Letterario Internazionale Mondello. Nel dicembre del 2005 la
Fondazione ha acquisito sia Villa Zito, – straordinario edificio neoclassico della metà del Settecento, che ha riaperto le porte dopo i lavori di restauro, trasformandosi in una grande pinacoteca estesa su circa mille metri quadri di sale
espositive, disposte su tre piani, con una cerimonia di inaugurazione che si è svolta il 20 giugno 2015 alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – sia il cinquecentesco Palazzo Branciforte, anch’esso riaperto al pubblico
il 23 maggio 2012 dopo la ristrutturazione e il recupero affidati a Gae Aulenti. Un tempo sede del “Monte dei Pegni di Santa Rosalia”, Palazzo Branciforte è oggi una prestigiosa e poliedrica ‘Casa della cultura’ con spazi espositivi in cui la
storia si coniuga con l’archeologia, l’arte moderna e contemporanea, i libri (la Biblioteca comprende oltre 50.000 volumi) e l’impareggiabile tradizione culinaria italiana (in un’ala del piano terra ‘Gambero Rosso’ ha creato la sua celebre Scuola
di Cucina e il Palazzo ospita, inoltre, il Ristorante Branciforte).
Alla cerimonia di riapertura, nel 2012, partecipò l’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, proprio nella data-simbolo del ventennale della strage di Capaci,
inaugurando la mostra fotografica dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
“Sono orgogliosa e felice di entrare nel Consiglio di un Ente così prestigioso. – ha commentato la Direttrice del Vomere Rosa Rubino, a margine dell’assemblea del 16 luglio – La missione e le finalità della ‘Fondazione Sicilia’, che
rappresenta l’architrave della nostra storia economica e culturale e una delle anime più profonde dell’identità siciliana, sono le stesse del giornale che dirigo. Desidero ringraziare dal profondo del cuore il Presidente della Regione Nello Musumeci, per la stima e la fiducia accordatemi. Educazione, formazione, solidarietà, promozione della legalità, conservazione e valorizzazione del beni
artistici e ambientali siciliani rappresentano, da sempre, anche il fulcro della storia e le ragioni di vita del Vomere. Un patrimonio culturale, ma anche etico e spirituale, che affonda le sue radici nella straordinario passato della Sicilia e nelle
sue più antiche e preziose tradizioni. Un’eredità inestimabile che – soprattutto in un contesto di emergenza sanitaria e in un momento di crisi profonda, come ha ricordato oggi il Presidente Raffaele Bonsignore – desideriamo continuare a
difendere con tutte le nostre energie, con lo sguardo rivolto al futuro e alle difficili sfide che ancora ci attendono”.
FEDERICA SBRANA