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“La via dei paradossi è la via della verità. Per mettere la realtà alla prova bisogna farla camminare su una corda tesa e la si può giudicare solo quando è diventata acrobatica”. Così la pensava Oscar Wilde. Ma questa è anche la filosofia alla base di Paradoxa, la rivista trimestrale della Fondazione Internazionale Nova
Spes, impegnata dal 2007 a combattere il pensiero unico dominante e a stimolare il dibattito pubblico sui temi più urgenti della contemporaneità, scegliendo la strada dell’analisi critica e del confronto dialettico.
Il metodo scelto dalla Fondazione Internazionale Nova Spes, da oltre 40 anni attiva nel promuovere i saperi accademici e scientifici con fini divulgativi, è quello dell’interdisciplinarità: un approccio culturale che si è dimostrato vincente nel fronteggiare la complessità, scegliendo il confronto meditato e qualificato fra
linguaggi eterogenei come antidoto all’imperversare degli ideologismi e alle polarizzazioni troppo spesso aprioristiche dell’arena politica.
Di egemonia e ipertrofia della comunicazione, del suo dilagare spesso anarchico e incontrollato fra gli algoritmi e le maglie della Rete, ma soprattutto delle asimmetrie fra politica e media fino alle derive del populismo e del leaderismo che caratterizzano sempre più marcatamente lo scenario contemporaneo, si
parlerà domani 9 aprile, a Roma, nella sede della Rivista Paradoxa a Piazza Adriana, nel corso di un incontro coordinato dal sociologo e accademico Mario Morcellini, Direttore della School of Communication
and Digital Media UnitelmaSapienza. Dopo i saluti di Eugenio Gaudio, Presidente della Fondazione Roma Sapienza, e di Laura Paoletti, Direttrice della Rivista Paradoxa, interverranno Lucia Annunziata, MarziaAntenore, Gianni Cuperlo, Luigi Di Gregorio, Francesco Giorgino, Ugo Intini, Antonio Preiti e Francesca
Rizzuto.
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