“Gli Istituti Italiani di Cultura sono le ali con cui il nostro patrimonio culturale vola e percorre distanze infinite a velocità straordinarie. Sono le istituzioni preposte a diffondere la nostra millenaria tradizione, stimolando la cooperazione, promuovendo le opere artistiche e cinematografiche, favorendo lo scambio di idee e divulgando conoscenza. È per questo che rivestono un’importanza strategica”.
Lo ha sottolineato il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, intervenendo oggi a Firenze alla Conferenza dei Direttori e delle Direttrici degli Istituti Italiani di Cultura, promossa dal MAECI.
“Diventa fondamentale una collaborazione puntuale e incisiva tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero della Cultura – ha aggiunto – al fine di coordinare sforzi e risorse per massimizzare la visibilità dell’Italia nel mondo. Le eccellenze italiane hanno un potenziale di proiezione internazionale ineguagliabile e penso al Teatro alla Scala di Milano, alla Biennale di Venezia, alle Gallerie degli Uffizi, al Maggio Musicale, al Festival dell’Arena di Verona e al San Carlo di Napoli, solo per citarne alcune”.
“Al patrimonio tangibile si aggiunge tutta la creatività italiana. Stiamo lavorando, infatti, per iscrivere nella lista del Patrimonio Immateriale dell’UNESCO la Cucina Italiana e l’Arte dell’Opera che il mondo da sempre ama”, ha sottolineato Mazzi che ha concluso:
“Ringrazio il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri, Antonio, Tajani, per aver promosso quest’incontro e averlo condiviso. Solo attraverso un impegno comune, infatti, possiamo garantire che la cultura italiana continui a proliferare, arricchendo il dialogo costruttivo su scala globale e accrescendo la comprensione tra le Nazioni attraverso l’unico linguaggio universale possibile: quello dell’arte, del talento e della cultura”.