Simbolo di legalità, figura luminosa per il suo impegno politico è stato ucciso in un agguato 45 anni fa a Palermo
di Rosa Rubino
Il 6 gennaio 2025* ricorrono i 45 anni dell’omicidio di Piersanti Mattarella, Presidente democristiano della Regione Siciliana, assassinato da un killer, a colpi di rivoltella calibro 38 in un agguato in Via Libertà a Palermo, a due passi da casa, mentre stava recandosi in auto in chiesa con la moglie Irma Chiazzese, la suocera e i figli Maria e Bernardo.
Una foto di Letizia Battaglia entrata nella storia ha fissato per sempre quei momenti tragici: il volto scioccato di Sergio Mattarella, futuro presidente della Repubblica, stringere il cadavere del fratello Piersanti, appena assassinato.
Per l’omicidio è stata accusata la cupola di Cosa nostra, ma gli esecutori materiali non sono stati mai individuati. Un giallo lungo 45 anni.
Il 4 gennaio 2025 una svolta nell’omicidio. Due nuovi nomi sono iscritti nel fascicolo della Procura della Repubblica di Palermo che indaga sull’omicidio di Piersanti Mattarella fratello. Lo riferisce il quotidiano La Repubblica. I mandanti boss della Cupola di Cosa nostra sono stati gia condannati nel 95 per il delitto, ma manca ancora una sentenza sugli esecutori. Furono prosciolti i terroristi neri Giusva Fioravanti e Gilberto Cavallini coinvolti in altre stragi e sospettati di avere ucciso Mattarella da Giovanni Falcone che, prima di essere ucciso, indagava su questo omicidio eccellente. Un’ipotesi basata anche sulla testimonianza della moglie di Piersanti Mattarella. Diversi pentiti di mafia hanno indicato il potente boss Nino Madonia come killer di Piersanti Mattarella e c’è un elemento che potrebbe avere tratto in inganno la vedova: la somiglianza davvero notevole di Fioravanti e Madonia. Nella ricostruzione dell’omicidio, per la famiglia Mattarella non c’è solo il coinvolgimento della mafia ma anche del terrorismo nero.
“Piersanti Mattarella da solo contro la mafia” e’ il titolo della biografia scritta da Giovanni Grasso, Portavoce del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha avuto accesso all’archivio di famiglia appena riordinato. Un libro che offre un quadro più completo di Mattarella politico e cristiano e rappresenta tutta la parabola politica di Mattarella come consequenziale al suo impegno civile e politico che parte dall’Azione Cattolica e che ad essa sarà sempre ispirato.
Il libro racconta la vita e la morte di un uomo integerrimo e coraggioso, di un politico esemplare, un innovatore. Ricordiamo che nel breve periodo in cui è stato alla guida della Regione Siciliana (tra il 1978 e il 1980) ha combattuto la mafia attraverso scelte politiche e di governo. Simbolo di legalità e di alta politica politica Mattarella sognava una Sicilia con le carte in regola.
Sono passati 45 anni dal suo sacrificio, ma la memoria di questa figura luminosa per il suo impegno in politica è ancora viva. Una memoria che non deve essere cristallizzata ma si deve rinverdire.
In un Paese come l’Italia che dimentica in fretta, Mattarella non è stato mai dimenticato perché la gente è legata a lui da stima e affetto ed e’ qualcosa che e’ sempre emersa in in tutte le occasioni in cui viene ricordato.
Onorare Piersanti Mattarella vuol dire onorare la Politica con la P maiuscola, la competenza, il senso dello Stato, la sobrietà testimoniata anche nella sua vita privata, un vero cristiano. Da queste colonne proponiamo al Sindaco di Marsala, Massimo Grillo e alla Commissione Toponomastica di intitolare nel corso di quest’anno una via a Piersanti Mattarella, a uno fra i figli migliori della nostra Sicilia, a un Uomo che ha lasciato un segno. Celebrare la memoria di Piersanti Mattarella significa onorare ogni giorno l’impegno di continuare a camminare su questo solco.
*L’articolo è stato pubblicato sul profilo facebook del Vomere il 5 gennaio 2025
Il sindaco Massimo Grillo risponde al Vomere: “Marsala ricorderà Piersanti Mattarella intitolandogli una via”
“Oggi, nell’anniversario della tragica scomparsa di Piersanti Mattarella, desidero condividere una notizia significativa per la nostra comunità.
Abbiamo ricevuto il nullaosta della Prefettura per intitolare un tratto di via Salemi alla sua memoria, raccogliendo così le sollecitazioni pervenute dalla Commissione Toponomastica e dallo storico periodico di Marsala “Il Vomere”.
Un segno di gratitudine verso un uomo che ha incarnato i valori della legalità e della giustizia, esempi preziosi per la nostra città e per le nuove generazioni”. Così il sindaco di Marsala Massimo Grillo dal suo profilo facebook il 5 gennaio.