Insieme per la Madonna della Cava il 23 novembre tutti al Teatro Impero di Marsala

Insieme per la Madonna della Cava il 23 novembre tutti al Teatro Impero di Marsala

Il ricavato dello spettacolo di beneficenza sarà destinato al restauro degli affreschi del Santuario

di Federica Sbrana

Ci sono un lavoro di squadra e uno straordinario concorso di forze sinergiche alla base della campagna “Insieme per la Madonna della Cava” che si pone l’obiettivo di raccogliere fondi per il restauro degli affreschi della grotta del Santuario di Maria Santissima della Cava, Patrona principale e speciale Protettrice della Città di Marsala. Appuntamento da non perdere, fra le molte iniziative messe in campo, è lo spettacolo di beneficenza che si svolgerà sabato 23 novembre al Teatro Impero di Marsala.

“Diecimila euro sono già stati stanziati dalla Fondazione Sicilia. – ha spiegato Rosa Rubino, Direttrice del Vomere e promotrice dell’iniziativa insieme al Notaio Salvatore Lombardo, Presidente dell’Associazione Strade del Vino Marsala Terre d’Occidente – Ricordo ancora con emozione lo svolgimento del Consiglio di Amministrazione di Aprile, di cui mi onoro di essere membro, che decise di accogliere la preghiera del Rettore del Santuario, Padre Giuseppe Inglese, preoccupato per lo stato di deterioramento degli affreschi ipogei, a partire da quelli della Cappella di S. Agostino”.

E’ stato il Notaio Salvatore Lombardo a sottolineare la rilevanza culturale e spirituale dell’iniziativa, in apertura della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta il 13 novembre proprio all’interno del Santuario. Il Presidente dell’Associazione Strade del Vino Marsala Terre d’Occidente ha descritto le diverse tappe che hanno condotto alla realizzazione dello spettacolo di beneficenza in programma per il 23 novembre al Teatro Impero di Marsala: una serata che vedrà il patrocinio dell’Amministrazione comunale e la partecipazione degli artisti della città. Ma Salvatore Lombardo ha anche voluto spiegare l’importanza della formula alla base del progetto, basato su un efficace lavoro di rete che ha visto la collaborazione e cooperazione di diversi Ordini professionali e Associazioni del territorio. “Noi siamo soltanto gli iniziatori e i promotori di questa iniziativa – ha precisato – ma il suo successo è merito dei moltissimi soggetti che si sono subito resi disponibili, a partire dagli artisti di Marsala pronti sin dal primo giorno ad aderire con entusiasmo al Progetto”.

L’Assessore al Turismo e Bilancio Salvatore Agate ha quindi ringraziato gli ideatori dell’evento portando i saluti del Sindaco e della Giunta comunale e assicurando la piena collaborazione dell’Amministrazione. “Accogliamo questa iniziativa preziosa che ci consente di lavorare insieme per la difesa del nostro patrimonio culturale e religioso. – ha osservato – Come Amministrazione faremo tutto il possibile compatibilmente con le risorse disponibili. Siamo orgogliosi di avere accanto a noi cittadini che si occupano con questa passione dei luoghi più belli del territorio”. “E’ un’emozione particolare trovarci all’interno di un luogo che per noi marsalesi è sacro. – ha esordito il Presidente del Consiglio comunale Vincenzo Sturiano – Ringraziamo in modo particolare il Notaio Salvatore Lombardo, la Direttrice del Vomere Rosa Rubino e il Rettore del Santuario Padre Giuseppe Inglese. Faremo il massimo per dare un segnale concreto di partecipazione e un contributo all’iniziativa. Grazie a tutti”;.

“Tutto è iniziato qui a gennaio. – ha ricordato con emozione Rosa Rubino – Ero entrata per una preghiera personale e incontrai proprio quel giorno Padre Giuseppe Inglese che mi mostrò lo stato di degrado di questi affreschi che rappresentano un patrimonio culturale inestimabile. Mi resi conto che dovevo assolutamente e immediatamente fare qualcosa. Ho pensato subito al giornale, Il Vomere, che sin dalla sua fondazione nel 1896 ha accolto la voce dei diversi sacerdoti e Rettori di questo meraviglioso luogo di preghiera e di speranza. Con l’aiuto di Padre Inglese abbiamo lanciato allora un appello sulle pagine del Vomere, portato poi all’attenzione del CdA della Fondazione Sicilia di cui mi onoro di far parte. Nel corso di una seduta e nell’arco di pochissimi mesi – ha proseguito la Direttrice del Vomere – la richiesta di un contributo per il restauro degli affreschi è stata accolta dalla Fondazione in una prima tranche di 10.000 euro che ha rappresentato il volano per il lancio dell’iniziativa. Desidero ringraziare tutti coloro che con straordinaria dedizione e devozione hanno partecipato e stanno partecipando a questa campagna che riguarda uno dei luoghi più importanti della nostra città. Passo dopo passo, a cominciare dall’Associazione Strada del Vino, abbiamo creato una rete con l’Amministrazione Comunale, la Sovrintendenza dei Beni Culturali, le Associazioni, gli Ordini professionali e gli artisti della città. Si tratta di un’emergenza culturale ma anche spirituale. Non c’è più tempo – ha aggiunto Rosa Rubino – perché questa Chiesa rappresenta un patrimonio collettivo e un bene comune di inestimabile valore. Ridiamo luce e vita agli affreschi del nostro Santuario. Aiutiamo questa Chiesa a risorgere. Grazie a tutti!”. “Siamo nella casa dei marsalesi: un luogo di tutti i cittadini. – ha esordito Padre Giuseppe Inglese, Rettore del Santuario – Ringrazio dal profondo del cuore la famiglia Rubino e il Notaio Salvatore Lombardo per la loro amicizia e collaborazione. Mi colpisce da sempre la sensibilità culturale con cui la Direttrice del Vomere si preoccupa di valorizzare e tutelare la bellezza del territorio, essendo diventata da tempo una protagonista delle tante battaglie condotte a questo fine. Ci troviamo oggi nella cappella di S. Agostino e gli affreschi che possiamo ammirare risalgono al 1500. 505 anni fa è stata ritrovata la statua della Madonna e, secondo alcune ipotesi, questo fu un luogo frequentato dalle prime comunità cristiane marsalesi fin dall’antichità. Abbiamo scelto di svolgere proprio qui la conferenza stampa perché tutti i cittadini possano rendersi conto dello stato di degrado e di precarietà degli affreschi. Mi auguro quindi che, grazie al cuore e alla generosità di tutti, a partire dall’importante contributo della Fondazione Sicilia e dallo spettacolo di beneficenza che si svolgerà il 23 novembre al Teatro Impero, la luce e i colori possano tornare a risplendere in questa cappella. Da qui potrà ripartire la speranza e il progresso sociale e culturale della nostra comunità”. Padre Giuseppe Inglese ha quindi sottolineato l’importanza della corresponsabilità nel partecipare ad iniziative capaci di mettere in campo sinergie efficaci fra cittadini ed Istituzioni. “Nel 1993 sono diventato Sindaco di questa città – ha ricordato ancora il Notaio Salvatore Lombardo – e nel 1994 mi informarono dello stato di abbandono della grotta del Santuario. Immediatamente chiesi un sopralluogo all’Ufficio tecnico e nell’arco di un mese, con uno stanziamento di 15 milioni di lire, riuscimmo a restituire questo luogo alla città e al culto della Madonna”.

Il Notaio ha quindi elencato tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione dell’evento del 23 novembre: Pro Loco di Marsala, Ordine degli Avvocati, Ordine dei Commercialisti, Ordine degli Ingegneri, Associazione Arma Aeronautica, Associazione Nazionale Carabinieri, Assofinanzieri, Circolo Canottieri, Circolo Velico, Sporting Club, Fidapa, Associazione Batticuore, Lions Club, Rotary Club, Gruppo “Ancilla Domini”, Farmacia Lembo e MAC – Movimento Artistico Culturale. Fra gli artisti sul palco, Silvia Cialona, Maurizio Favilla, Alba Isaia, Valentina Donato, Baldo Russo, Maria Caterina Vitaggio, Marsala Dance Academy, Il Sipario di Vito Scarpitta, Senia, Aldo Bertolino e i Kinisia. La serata sarà presentata da Nino Guercio con il coordinamento artistico di Salvatore Sinatra. “Tutti gli artisti che abbiamo interpellato ci hanno dato immediatamente la loro adesione per una serata che vedrà alternarsi musica, danza e teatro. – ha sottolineato Salvatore Sinatra che coordinerà l’evento – Sarà uno spettacolo all’insegna dell’arte e della cultura ma anche dell’allegria e del divertimento. Vi aspettiamo numerosi. Grazie a tutti”.

Prima della conclusione della conferenza stampa la Direttrice del Vomere Rosa Rubino ha ricordato l’interesse dei media nazionali per la religiosità e la devozione dei cittadini di Marsala verso la Madonna della Cava, testimoniato anche dalla trasmissione “A Sua Immagine” condotta da Lorena Bianchetti e girata a Marsala. “Desidero ringraziare in modo speciale la nostra collaboratrice del Vomere Francesca La Grutta, esperta e profonda conoscitrice del patrimonio artistico del Santuario, che ha saputo descrivere con grandissima competenza e professionalità questo luogo in occasione della puntata RAI dedicata alla Chiesa. Vi aspettiamo il 23 novembre al Teatro Impero. Ognuno di noi può fare la sua parte per ridare splendore e luce a questo impareggiabile patrimonio artistico del nostro Santuario. Grazie a tutti”.

I biglietti per lo spettacolo del 23 novembre sono in vendita presso l’Associazione “Strada del Vino” a Palazzo Fici.

Il Santuario della Madonna della Cava, per la comunità di Marsala, è uno dei luoghi di più intensa devozione e spiritualità. La sua storia fa parte dell’identità più profonda della città, perché ‘Maria Santissima della Cava’ ha accompagnato, nei secoli, il cammino dei suoi fedeli e, più in generale, quello dell’intera collettività. L’iconografia di Maria Theotòkos ha rappresentato, nei millenni, per generazioni di cristiani, una presenza costante e consolatrice nelle vicende della vita e della storia. A Marsala la tradizione popolare racconta, come è noto, che la Madonna apparve in sogno al frate agostiniano Leonardo Savina, chiedendogli di edificare una chiesa, a Lei intitolata, nel luogo in cui avrebbe trovato un suo simulacro. Occorsero quattro anni di scavi, prima che il 19 gennaio 1518 venisse alla luce, dal fondo di un pozzo (dove era stata nascosta probabilmente nell’VIII secolo in tempi di lotta iconoclasta), la piccola statua che rappresentava Maria con in braccio Gesù: questa data, da quando la ‘Madonna della Cava’ fu eletta protettrice della città il 6 maggio 1788, è divenuta quella della festa della ‘Patrona di Marsala’.