“Sono forse io il custode di mio fratello?”
Incontro con il vaticanista Luigi Accattoli, la suora-medico degli ‘invisibili’ Maria Cristina Maestrini e Antonio Cacciapuoti direttore dell’Ospedale “Covid” di Marsala
“Papa Francesco ci provoca a non vivere di pesanti rimorsi per ‘omissione di cura’ a livello personale, sociale ed istituzionale”.
Cambia la modalità ma non la proposta: come ogni anno, l’ultimo week-end dell’anno sarà dedicato in Diocesi al tema della pace, alle vie per la sua realizzazione.
A causa delle norme anti-covid19 non sarà possibile realizzare la marcia per la pace promossa ogni anno dall’Azione Cattolica che però ha intensificato le attività con bambini, ragazzi e giovani utilizzando l’ambiente dei social network.
Domenica prossima 31 gennaio verranno presentati i lavori sul messaggio del papa per la 54^ Giornata mondiale per la pace: “La cultura della cura come percorso di pace”.
Sempre domenica, l’Azione Cattolica insieme alla Diocesi di Trapani promuove un incontro che sarà trasmesso in diretta streaming a partire dalle ore 17 con interventi e testimonianze privilegiate del mondo della “cura”. In particolare interverranno: Luigi Accattoli, l’ex vaticanista che ha lavorato prima a La Repubblica e poi al Corriere della Sera che da poco è stato dimesso dall’ospedale dove è stato ricoverato per polmonite da Covid-19 e suor Maria Chiara Maestrini, medico e suora della congregazione “Suore della Carità e dell’Istruzione Cristiana” che ha lavorato con Medici Senza Frontiere in un ambulatorio per le vittime di tortura e con la Caritas di Roma come medico in un centro di accoglienza per senza fissa dimora alla Stazione Termini, occupandosi della cura degli “invisibili”. Infine un riferimento importante al territorio con l’intervento di Antonio Cacciapuoti, direttore dell’Unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Trapani e dell’Ospedale “Covid” di Marsala. Le conclusioni sono affidate al vescovo Pietro Maria Fragnelli.
“Ho accolto con gioia la possibilità di non saltare l’appuntamento con la riflessione sulla pace che ogni anno vede protagonista l’Azione Cattolica – afferma il vescovo di Trapani – perché il messaggio del papa ci riporta ad una situazione di drammatica attualità. Tutti dovremmo chiederci come Caino: ‘Sono forse io il custode di mio fratello?’. Papa Francesco ci provoca a non vivere di rammarico e di pesanti rimorsi per omissione di cura a livello personale, sociale ed istituzionale, nelle scelte della vita economica e politica : un assist importante per promuovere una cultura della cura come percorso di pace possibile”.
L’incontro sarà introdotto da Pina Piazza, presidente diocesana dell’Azione Cattolica e da don Fabio Pizzitola direttore della scuola teologico-pastorale “Una casa per narrare”. Modera Gino Gandolfo, direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale sociale ed il lavoro.
L’incontro sarà trasmesso in diretta sui canali Facebook e Youtube dell’Azione Cattolica diocesana e della Diocesi di Trapani.