Inaugurato a Marsala il Polo sociale integrato della provincia di Trapani, nei locali messi a disposizione dell’Ente Comune in Piazzale Ugo Foscolo, nei pressi del Cimitero. “La struttura polivalentenasce per assicurare processi di integrazione per i migranti, nonché di partecipazione degli stessi ad attiva e alla vita sociale della comunità in cui risiedono – ha dichiarato l’assessore ai servizi sociali Valentina Piraino -. Il centro eroga servizi legali, di assistenza, di formazione, di mediazione culturale e sociale con l’obiettivo di superare le difficoltà quotidiane con cui si incontrano e confrontano come lavoratori e come soggetti attivi della comunità in cui vivono”.
All’inaugurazione del Polo Sociale Integrato della Provincia di Trapani oltre all’assessore Piraino erano presenti: il Presidente del Consiglio Comunale Enzo Sturiano, il presidente ed il vice presidente della commissione consiliare servizi sociali Flavio Coppola e Lele Pugliese, il consiglieri Comunale Massimo Fernandez, la psicologa Mariella Titone che è stata nominata coordinatrice del Polo ed il Direttore del Consorzio Umana Solidarietà Paolo Ragusa, Cipriano Sciacca, segretario amministrativo di MCL Sicilia, nonché Segretario Regionale della CONFSAL.
“Il Polo Sociale integrato di Trapani – ha sostenuto la psicologa Mariella Titone, nella qualità di Coordinatrice della struttura” si occupa dei migrati assistendoli durante il percorso di integrazione sociale con il territorio in cui vivono e con tutti gli altri attori affinchè possano vivere nel rispetto delle leggi ed essere garantiti dalle stesse. Questo Centro, tra i tanti scopi che si prefigge, intende difendere i lavoratori extracomunitari dallo sfruttamento e dalla piaga del caporalato. Inoltre si realizzerà attorno ai migranti una rete di servizi per aiutarli nelle diversità della vita quotidiana, nel mondo del lavoro e delle relazioni esterne”
Il Polo, in particolare, si occuperà a Marsala e nei 24 comuni dell’hinterland provinciale di: Servizi di integrazione lavorativa (orientamento al lavoro, percorsi di formazione e consulenza per l’inserimento lavorativo, assistenza per la presentazione di istanze, inserimento in tirocini formativi e percorsi di formazione); Servizi per l’autonomia abitativa (interventi diretti a favorire la possibilità di soluzioni abitative, assistenza nella ricerca della casa); Servizi per l’autonomia sociale e di integrazione (percorsi di potenziamento della lingua italiana L2); Sportello Multifunzionale (prestazioni di prima informazione, di orientamento sui servizi attivi, di orientamento legale, indirizzamento verso gli altri servizi territoriali attivabili)”.
“Un piccolo passo per la nostra comunità, un grande passo verso l’integrazione multietnica nel Paese – ha detto il Presidente del Consiglio Comunale di Marsala Enzo Sturiano -. Sono particolarmente grato alla Regione Siciliana, al Consorzio Umana Solidarietà ed i suoi partner per aver scelto Marsala a sede provinciale del Polo. Confido nelle potenzialità di questa struttura affinchè si possano migliorare le condizioni di vita degli immigrati e nello stesso tempo l’integrazione con il territorio combattendo ogni ostacolo, avversità, sfruttamento, isolamento degli stranieri che vivono tra di noi”
Il Polo Sociale integrato della provincia di Trapani è stato allocato a Marsala sia per la sua posizione di centralità in ambito territoriale sia per l’elevata presenza di popolazione straniera. La struttura è destinata a crescere nel tempo, diventando il naturale punto di riferimento per tutti gli immigrati residenti nel trapanese ed un centro di incontro e di confronto per le Istituzioni, gli Enti, le Associazioni, Cooperative e quanti si occupano di stranieri.
“Il Polo inaugurato a Marsala – ha detto Paolo Ragusa, Direttore del Consorzio Umana Solidarietà – è stato finanziato con il supporto della Commissione Europea attraverso il Fondo Asilo Migrazione ed Integrazione (Fami) nell’ambito del Programma Su.Pr.Eme. Italia (Sud protagonista nel superamento delle emergenze in ambito di grave sfruttamento e marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle 5 regioni meno sviluppate), coordinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale dell’immigrazione con il supporto dell’Assessorato alla famiglia, Ufficio Speciale Immigrazione, della Regione Siciliana e dal Consorzio Umana Solidarietà assieme agli Enti del terzo settore: Arca, Societate e Cooperativa ‘San Francesco’”.
Alberto Di Paola