I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Trapani hanno tratto in arresto, in esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento emessa dal Tribunale di Trapani, un pregiudicato trapanese classe 96, con la quale è stata sostituita l’attuale misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico con quella della detenzione in carcere.
Il 26enne è stato arrestato lo scorso anno, dai Carabinieri della Compagnia di Trapani, per maltrattamenti in famiglia, nei confronti della ex convivente. Dopo l’arresto e la restrizione agli arresti domiciliari i militari dell’Arma hanno documentato ben tre evasioni con conseguenti arresti poiché sorpreso fuori dall’abitazione in palese violazione delle disposizioni del Giudice.
Stessa sorte è toccata al romeno classe 91 che pochi giorni addietro ha provato a corrompere i Carabinieri offrendo 35 euro per non essere più sottoposto a controllo ed essere “lasciato in pace”.
I Carabinieri della Stazione di Petrosino hanno notificato l’ordine di aggravamento dopo aver accertato svariate violazioni alla misura cui era sottoposto.
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso il carcere “Pietro Cerulli” di Trapani.