Un Teatro antico di Taormina quasi completamente full per La Traviata 2022 del Sicilia Classica Festival. “Inusuale vedere un teatro così pieno per un’Opera lirica”. Così ha dichiarato il Direttore artistico Nuccio Anselmo, puntualizzando che ieri sera 19 agosto 2022 sono stati venduti quasi 3.000 biglietti dei 3.360 posti a sedere previsti. “Non ce l’aspettavamo- ha detto ancora Anselmo- e questa è la prova che uno spettacolo di alto livello culturale come quello che abbiamo proposto non è solo per un pubblico di nicchia, ma perfetto anche per il grande pubblico. Siamo in particolare rimasti molto colpiti dalla partecipazione di tanti giovani”.Inaspettati per la produzione anche i prolungati e scroscianti applausi del pubblico alla fine di ciascuno dei tre atti, ma anche durante alcune scene aperte. È stata molto apprezzata, in particolare, l’interpretazione dei tre protagonisti, tutti cantanti lirici di caratura internazionale: il soprano Desirée Rancatore nel ruolo di Violetta Valery, il tenore Alessandro Scotto di Luzio nel ruolo di Alfredo Germont, e il baritono Giovanni Palminteri nel ruolo di Giorgio Germont. Sul palco anche il Coro Lirico Mediterraneo diretto da Alessandra Pipitone, mentre ad eseguire le musiche di Giuseppe Verdi sono stati i 48 elementi dell’Orchestra Città di Ferrara diretti dal Maestro Francesco Di Mauro, catanese di nascita ma rinomato in tutto il mondo. Venti circa i ballerini del corpo di ballo guidati dalla coreografa Stefania Cotroneo, lighting designer Gabriele Circo, costumi a cura di Fabrizio Buttiglieri e Sartoria Pipi, fotografo di scena Giuseppe Bellomare, videomaker Daniele Li Volsi. L’Opera messa in scena- come precisa il regista teatrale Salvo Dolce- ha rispettato “la tradizione classica pur con qualche piccola nota di modernità”. È questo il secondo anno consecutivo che il Sicilia Classica Festival porta in scena al Teatro antico di Taormina l’Opera La Traviata. Per la stessa Produzione, sarà invece un debutto, quello del prossimo 21 agosto, sempre al Teatro Antico di Taormina, con la produzione di Aida. “È un’Opera complessa su cui abbiamo voluto scommettere, e su cui contiamo di sorprendere piacevolmente il pubblico”.
Pamela Giampino