L’ITET Garibaldi è infatti scuola EPAS (“European Parliament Ambassador School”) ammessa ad un progetto, promosso dal Parlamento Europeo (Pe) e realizzato dalla Rappresentanza in Italia del Parlamento Europeo, che mira a trasformare le scuole coinvolte in vere e proprie “ambasciate” dell’Ue, tramite un percorso di formazione e di informazione, che rende gli istituti partecipanti European Ambassador School in ogni Paese membro, capaci di diffondere a loro volta, con un effetto a cascata, news, informazioni e nozioni basilari sull’UE e sulle sue principali istituzioni.
Il Premio, assegnato ogni anno dal Parlamento europeo, è il massimo riconoscimento che l’Unione europea conferisce per gli sforzi compiuti a favore dei diritti dell’uomo. È attribuito a singoli, gruppi e organizzazioni che abbiano contribuito in modo eccezionale a proteggere la libertà di pensiero. Attraverso il Premio e la rete associata, l’UE sostiene i vincitori, che sono così rafforzati e legittimati nella loro lotta per difendere le rispettive cause. Quest’anno il Premio è stato assegnato al coraggioso popolo ucraino, rappresentato dal suo Presidente, dai leader eletti e dalla società civile. È un premio, come ha affermato la Presidente Roberta Mestola, per gli ucraini che combattono sul campo, per quelli che sono stati costretti a fuggire e per quelli che hanno perso parenti e amici. La guerra di aggressione ingiustificata della Russia contro l’Ucraina sta infliggendo costi enormi al popolo ucraino, che non sta combattendo solo per proteggere le proprie case, la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale, ma anche per difendere la libertà, la democrazia, lo Stato di diritto e i valori europei.
“Assistere in diretta alla cerimonia di consegna è stato emozionante, un’ulteriore occasione per conoscere ancora meglio le Istituzioni, gli ideali e il valore della cittadinanza attiva europea. – dichiarano i Garibaldi’s Watchers – Continueremo, con entusiasmo ancora maggiore, a diffondere sul territorio gli ideali europei di pace, libertà, sicurezza e giustizia”.