All’hotspot di Lampedusa– superata l’emergenza del sovraffollamento della scorsa settimana, causata dal mancato trasferimento degli immigrati sulla nave quarantena, che ha determinato difficoltà nell’approvvigionamento idrico e nello smaltimento dei rifiuti come avviene le volte in cui il numero di ospiti supera in maniera significativa la capienza ordinaria-, è stato possibile inaugurare una ludoteca per bambini dai 3 ai 14 anni. La cooperativa sociale Badia Grande, che dal I marzo gestisce la struttura di contrada Imbriacola, ha adibito una stanza ad area giochi per dare la possibilità ai piccoli che approdano sull’isola assieme ai nuclei familiari e ai minori stranieri non accompagnati di trascorrere in maniera più piacevole e serena il periodo della loro permanenza. Un’area confortevole ed accogliente dove poter disegnare, colorare, giocare con le macchinine, costruire puzzle o sperimentare con le costruzioni. E’ stato allestito anche uno spazio all’esterno dove l’equipe socio educativa della struttura propone piccoli laboratori, animazione socio culturale e dove i ragazzi “più grandi” possono giocare a pallone. Le attività, coordinate da una psicologa, si svolgono tutte le mattine ed un pomeriggio a settimana. L’hotspot di Lampedusa ospita al momento 250 persone, di queste 7 sono minori arrivati assieme ai nuclei familiari e 165 minori stranieri non accompagnati.
“E’ un giorno importante per l’hotspot di Lampedusa perché offriamo un servizio ai nostri piccoli ospiti- dichiara la direttrice Mihaela Dima-. Nella ludoteca potranno passare, finalmente, dei momenti di svago dopo aver affrontato le terribili fasi del viaggio che li ha portati via dalle loro case e dalle loro abitudini. Siamo convinti- aggiunge- dell’importanza del gioco come diritto dell’infanzia, anche in una situazione particolare, di transito, come quella di un hotspot. La ludoteca sarà il primo impatto con una nuova vita e darà loro e alle loro famiglie fiducia e speranza, facendo comprendere il significato dei termini fratellanza e solidarietà che troveranno nel nostro Paese. Tutta l’equipe della Cooperativa si è impegnata al massimo per rendere il locale più accogliente, tranquillizzante, gioioso e funzionale possibile”.
Dal I marzo 2022 ad oggi, ossia da quando la cooperativa sociale Badia Grande gestisce l’hotspot sono transitati da Lampedusa 726 MSNA e 156 minori accompagnati almeno da un parente adulto.