La giunta Grillo adotta, su input dell’Anci, un atto deliberativo con il quale fa presente alle
autorità nazionali, regionali ma anche alla Corte dei Conti, la delicata situazione dell’Ente Locale
in termini finanziari. Quest’anno il bilancio è stato approvato con diversi tagli ai servizi
La giunta municipale di Marsala, presieduta dal sindaco Massimo Grillo, ha approvato un atto
deliberativo, proposto dall’Assessore ai Servizi Finanziari Michele Milazzo, con il quale vengono
evidenziate le difficoltà affrontate nella redazione del Bilancio di previsione “quadrato” con grandissimi
sacrifici e con dolorosi tagli ai servizi offerti alla collettività.
“Un alto numero di Comuni in Italia è in dissesto o in pre dissesto a causa dell’attuale quadro
normativo – sottolineano il sindaco Massimo Grillo e L’assessore Michele Milazzo. Sono questi, infatti,
il serio risultato di un’analisi e il conseguente allarme lanciati dall’Assemblea straordinaria dei
Comuni siciliani dell’Anci nel mese di maggio. Da parte nostra accogliendo la richiesta della stessa
Anci, abbiamo predisposto e approvato un atto amministrativo con il quale evidenziamo alle Autorità
nazionali, regionali ma anche alla Corte dei Conti come anche il nostro Comune sia in seria crisi
economica. La situazione è davvero critica considerato che negli ultimi 10 anni si è assistito ad una
drastica riduzione dei trasferimenti nazionali e regionali agli Enti Locali ed in particolare, ad eccezione
del 2020, si è passati dagli 11,1 miliardi di risorse nazionali del 2008 a pressoché zero e da quasi 1
miliardo di risorse regionali, per i soli Comuni, ai 330 milioni di euro del 2021. Una situazione
delicatissima che è divenuta pressoché insostenibile sia per la mancata integrale applicazione della
legge sul Federalismo Fiscale sia per il repentino passaggio da un sistema incentrato sulla finanza
derivata all’attuale sistema interamente fondato sulla finanza propria e quindi sulla difficile
riscossione dei tributi locali. Questo con effetti non omogenei su tutto il territorio nazionale che, di
fatto, hanno aggravato il divario tra i Comuni delle regioni del Centro-Nord e i Comuni delle regioni
del Sud”.
Nell’iniziativa dell’Anci anche la possibilità per i Comuni di dilazionare l’approvazione del Bilancio.
“Nonostante le evidenti e gravi difficoltà – evidenziano Sindaco e Assessore alle Finanze – siamo
riusciti a fare approvare dal Consiglio il Bilancio di previsione. Avere a disposizione lo strumento
finanziario ci consente, infatti, di rendere più efficace la macchina amministrativa e di esprimere al
meglio le nostre azioni in favore della comunità. E’ chiaro altri due grandi problemi ci hanno tanto
condizionato: lo stato di crisi sociale determinato dalla pandemia e il conseguente forte
rallentamento nella riscossione dei crediti che costringe l’Ente a ricorrere sistematicamente
all’anticipazione di tesoreria per onorare gli impegni assunti con i creditori, e ciò comporta il
maturare di interessi passivi a carico del bilancio comunale, nonché un maggiore accantonamento di
somme al fondo crediti di dubbia esigibilità”.
La delibera sulle gravi criticità finanziarie e sulle difficoltà nella predisposizione del Bilancio di Previsione
viene trasmessa al Presidente Consiglio dei Ministri, ai Presidenti di Senato e Camera, al Ministro degli
Interni, al Ministro dell’Economia, al Ministro Affari Regionali e Autonomie, al Ministro per la Coesione
Territoriale, al Prefetto di Trapani, al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessore regionale
all’Economia, all’Assessore regionale agli Enti Locali, Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, al
Presidente del Consiglio comunale, al Presidente del Collegio dei Revisori, alla Corte dei Conti – Sezione
del controllo per la Regione Siciliana e naturalmente all’Anci Sicilia.
Nino Guercio