Piazza Ciaccio Montalto è stata ufficialmente adottata dalla Cisl e sarà, da oggi, uno spazio che rappresenta l’impegno del sindacato sul territorio, ma anche la memoria di tutti coloro che hanno perso la vita compiendo il proprio dovere. L’adozione di piazza Giangiacomo Ciaccio Montalto a Trapani, infatti è avvenuta stamani in occasione proprio della Giornata in memoria delle Vittime del Dovere, istituita dal sindacato per commemorare i tanti morti sul lavoro e tenere alta l’attenzione di chi deve vigilare sul fenomeno. I dirigenti della Cisl alla presenza del segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana, del sindaco della città Giacomo Tranchida, del direttore delL’Ufficio pastorale per il Lavoro della diocesi di Trapani Gino Gandolfo e del vice presidente vicario di Sicindustria Trapani Filippo Amodeo, hanno sistemato una targa commemorativa dedicata a chi ha perso la vita a causa degli incidenti sul lavoro. Un’altra targa è stata sistemata per rendere visibile ai cittadini l’adozione dell’area dedicata al giudice ucciso dalla mafia a Valderice il 25 gennaio del 1983. “La piazza, come abbiamo fatto incidere nella targa – ha affermato il segretario generale Cisl Palermo Trapani La Piana – per noi ha un grande valore simbolico per la tutela dei diritti di lavoratrici e lavoratori, pensionati e giovani, e per le rivendicazioni e la giustizia. Con impegno la adottiamo per onorare la memoria di chi, proprio come il giudice Ciaccio Montalto del proprio lavoro ha fatto missione di vita fino a morirne. Partendo dal suo ricordo commemoriamo tutte le vittime del dovere, coloro che hanno perso la vita nei luoghi di lavoro, dove ancora purtroppo si consuma una vera e propria strage”. I datin Inail parlano chiaro, nel 2021 sono stati quasi 2 mila gli infortuni nel territorio trapanese, 4 gli episodi mortali, q le denunce di malattie professionali, e ben 143 nel solo mese di gennaio 2022 gli infortuni. “Non basta indignarsi quando un lavoratore non fa più ritorno a casa – ha aggiunto La Piana – serve un piano di azione concreto che faccia lavorare in sinergia tutti coloro che hanno potere decisionale e di controllo sul tema della sicurezza e dalle cui scelte dipende il futuro dei lavoratori. Un Patto per la salute e la sicurezza, dunque come chiesto dalla nostra confederazione, che diventi modello organizzativo e partecipativo nei luoghi di lavoro. Bisogna investire di più su formazione e sulla prevenzione perché tutti, tanto chi lavora tanto chi controlla devono essere preparati su ogni rischio; rendere le sedi di lavoro luoghi sicuri potenziando anche il ruolo degli RLS. Servono dunque ispettori del lavoro, più coordinamento tra enti e istituzioni, l’attuazione, in tutti i luoghi di lavoro, del Testo Unico sulla sicurezza, che non sempre viene rispettato e pensare, anche con programmi specifici insieme ad Inail, al percorso di reinserimento a lavoro di chi ha subito un infortunio invalidante”. “Dedichiamo – ha concluso La Piana – dunque questa giornata alla commemorazione ma anche alla denuncia di quanto ancora non è stato fatto per tenere al sicuro i lavoratori, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini ma soprattutto le istituzioni e tutte le realtà che sono chiamate a svolgere tutte quelle azioni, di prevenzione, controllo, formazione, affinché si inverta la tendenza del tragico incremento delle morti e degli infortuni sul lavoro. Quello di Trapani è un atto simbolico ma che vuole lasciare un segno tangibile della giornata in cui si vogliono commemorare le donne e uomini della nostra provincia”. “E’ una giornata molto importante per la memoria ma anche di monito per il futuro. Siamo vicini a tutte e famiglie che hanno perso un proprio caro a causa degli incidenti sul lavoro. Bisogna costruire un percorso di responsabilità che porti ad eliminare il fenomeno degli incidenti e a difendere la sicurezza nei luoghi di lavoro, con una maggiore vigilanza da parte degli enti preposti – ha detto il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida -. .Ringrazio la Cisl per la grande sensibilità anche per questo gesto simbolico dell’adozione della piazza dedicata al giudice morto per difendere la legalità. E’ un messaggio importante che richiama la memoria e che conferma quanto sia importante il sistema città, Trapani deve essere Casa per tutti”.
Angela Di Marzo