Firmato il Protocollo d’intesa tra il direttore del Dipartimento
dell’Amministrazione Penitenziaria Bernardo Petralia, il direttore
della Casa di reclusione “Giuseppe Barraco” di Favignana Nunziante
Rosania e il sindaco del Comune di Favignana – Isole Egadi Francesco
Forgione con il quale si stabilisce una proficua collaborazione per lo
sviluppo di interventi sinergici volti a favorire l’inclusione sociale
dei soggetti sottoposti a procedimenti penali, attraverso la
promozione di opportunità di formazione e lavoro nell’ambito di
programmi e progetti condivisi, utili a consentire l’accrescimento del
senso di responsabilità e autonomia verso la collettività, la
motivazione e l’interesse ad acquisire professionalità utili a
possibili impieghi futuri, lo sviluppo della cultura della
restituzione, intesa come riparazione indiretta dei danni provocati
dai reati e, infine, la riduzione dei rischi di recidiva.
All’incontro hanno partecipato anche il prefetto di Trapani Tommaso
Ricciardi e il Provveditore Regionale Amministrazione Penitenziaria
della Sicilia Cinzia Calandrino. Non ha potuto in-vece essere presente
per motivi istituzionali il sottosegretario di Stato al Ministero
della Giustizia Andrea Giorgis che ha, comunque, inviato i suoi saluti
al sindaco egadino, scusandosi per l’assenza.
Programmi e progetti esecutivi del Protocollo, valido tre anni dalla
data di sottoscrizione, saranno concordati tra le parti e definiti per
iscritto attraverso specifici accordi attuativi che stabili-ranno il
dettaglio operativo e disciplineranno le modalità secondo cui si
attuerà la collaborazione.
Nello spirito dell’art. 27 della Costituzione italiana, il trattamento
rieducativo delle persone condannate deve tendere al reinserimento
sociale e, considerando che il Comune di Favignana – Isole Egadi
intende promuovere e realizzare interventi di politica attiva del
lavoro a favore di per-sone in situazioni di svantaggio che hanno
difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro, il Protocollo di intesa
sottoscritto questa mattina ha avviato ufficialmente un percorso
comune volto alla promozione di opportunità di inserimento lavorativo
per i detenuti, alla sistematizzazione dell’incontro tra domanda e
offerta di lavoro e alla progettazione di azioni dirette a consolidare
la collaborazione tra gli Enti sottoscrittori.
Nell’occasione è stata anche avanzata la richiesta, già inoltrata alle
autorità competenti, della riconsegna del Forte di “San Giacomo” alla
comunità favignanese, così come l’area della “Corea” che
l’amministrazione intende valorizzare.