Le linee guida emanate dalla Regione Siciliana sulla pianificazione del demanio marittimo prevedono che il 50 % delle spiagge venga lasciato alla libera fruizione, mentre ancora oggi buona parte delle spiagge siciliane sono occupate per ampi tratti da concessioni demaniali al di fuori di ogni programmazione.
Tra queste spiagge in concessione vi sono siti natura 2000 e riserve naturali, prive per buona parte dei piani di gestione, delicatissimi dal punto di vista naturalistico ed ecologico oltre che paesaggistico.
L’attuale ulteriore differimento dei termini al 2024 intrapresa dal Governo regionale è accettabile nella previsione dell’impegno dello stesso a completare i piani di gestione, nella logica della necessaria innovazione imposta dalla Strategia di Sviluppo Sostenibile, sulla scia dell’Agenda 2030.
FareAmbiente Sicilia auspica che immediatamente venga attivato un tavolo tecnico proprio per definire la corretta pianificazione del demanio marittimo e la loro conseguente gestione.
Il Coordinatore Regionale
Ferdinando Messina