La vicenda era cominciata con la segnalazione del Consigliere comunale di Erice Simone Vassallo, che aveva indotto la Capogruppo regionale Udc Eleonora Lo Curto a contattare la Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Trapani e il
Dirigente Riccardo Guazzelli per effettuare un sopralluogo ad Erice. Al centro dell’attenzione la conformità al progetto originariamente approvato di alcuni interventi di rimozione delle barriere architettoniche per non vedenti o ipovedenti, che avevano portato a divellere una parte del manto stradale in basolato storico per l’installazione di ‘piste tattili’.
“La bellezza della città medievale di Erice con i suoi percorsi in basolato del centro storico non può essere sfregiata da lavori che non vengono eseguiti nel rispetto delle prescrizioni della Soprintendenza di Trapani. – aveva rilevato Eleonora
Lo Curto – Mi è stato segnalato dal consigliere comunale di maggioranza Simone Vassallo che lungo il centro storico sono state fatte delle opere probabilmente non conformi ad un progetto approvato.
Sebbene si tratti di interventi per la
rimozione di barriere architettoniche per la fruizione del percorso turistico da parte di ipovedenti e non vedenti, per i quali sono pienamente d’accordo, non si può al contempo violentare il patrimonio storico-culturale della città turistica con
passerelle posticce di dubbia funzionalità che prevedono la rimozione del basolato storico. I moderni percorsi per le persone disabili ed in particolare per gli ipovedenti e non vedenti si caratterizzano anche per il supporto sonoro e si
inseriscono nel contesto urbano senza modificarlo in modo sostanziale. Dopo la segnalazione del consigliere Simone Vassallo – aveva sottolineato Eleonora Lo Curto – ho sentito il dirigente Riccardo Guazzelli che, a seguito di un
sopralluogo, ha disposto che i lavori proseguano solo dopo aver adeguato gli interventi già realizzati alle prescrizioni della Soprintendenza ai Beni culturali ed ambientali di Trapani. Intendo ringraziare il Consigliere Simone Vassallo per
l’attenzione mostrata nei confronti della sua città al fine di preservarne il valore storico, culturale, sociale ed economico”.
Di questa mattina una nota della Regione che informa del già avviato ripristino del basolato originario.“Ho dato immediate disposizioni agli uffici – dichiara l’Assessore dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà di verificare la fondatezza delle proteste che mi sono state consegnate da cittadini e consiglieri comunali di Erice e di
intervenire a salvaguardia del prezioso gioiello medievale. Il Soprintendente di Trapani, intervenuto tempestivamente nel cantiere, ha riscontrato la difformità delle opere rispetto al progetto autorizzato nel 2015 ed ha bloccato i lavori
disponendo la rimozione del camminamento in pietra bianca e il ripristino del selciato che dovrà essere riportato alle condizioni originarie. Non è in discussione – dice l’Assessore Samonà – la necessità di effettuare interventi a tutela dei
cittadini con deficit visivi, ma delle modalità e delle tecniche usate per realizzare l’opera. E’ indubbio che in contesti soggetti a tutela ogni intervento deve essere valutato soprattutto sotto il profilo dell’impatto architettonico”.
Le opere realizzate dall’Amministrazione comunale di Erice – spiega la nota della Regione siciliana – riguardano la posa in opera di percorsi tattili per non vedenti e ipovedenti, della larghezza di 40-50 centimetri, realizzati in pietra bianca –
Loges, acronimo che sta per Linea di orientamento, guida e sicurezza – che utilizzano superfici dotate di rilievi con un codice informativo facilmente rilevabile attraverso la pressione del piede. Il percorso in fase di realizzazione era stato
creato anche come percorso di emergenza per il raggiungimento di luoghi di riunione in caso di calamità naturali.
F.S.