Enologia, il cambiamento al centro del 28° Enosimposio di Assoenologi Sicilia

Enologia, il cambiamento al centro del 28° Enosimposio di Assoenologi Sicilia

L’evoluzione dell’enologo attraverso il cambiamento delle produzioni, dei mercati e della comunicazione: è questo il tema al centro del 28° Enosimposio di Assoenologi Sicilia. Torna, dal 7 al 9 luglio, presso il Pollina Resort (Pollina – PA), l’appuntamento con la tradizionale convention che chiama a raccolta i tecnici siciliani e non solo. “La parola chiave dell’edizione 2023 è cambiamento – spiega il Presidente di Assoenologi Sicilia, enol. Giacomo Salvatore Manzo –. Il ruolo dell’enologo all’interno di una cantina ormai è cambiato, evolvendosi verso quello di un manager di filiera. Contemporaneamente sono cambiati i processi produttivi e le prospettive di mercato, le occasioni e gli strumenti per dialogare con i wineloversL’Enosimposio sarà un’occasione preziosa per confrontarsi su tutti questi aspetti, grazie anche alla presenza di tecnici dei vari ambiti d’interesse che abbiamo chiamato a partecipare”.

I lavori congressuali, moderati dall’enologo Tommaso Maggio, saranno trasmessi in diretta Facebook sulla pagina di Assoenologi Sicilia e saranno aperti venerdì 7 luglio, alle ore 14.30, dai saluti del Presidente di sezione, Giacomo Salvatore Manzo, del Presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella, dei rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico.

A seguire, un talk show moderato dall’enologo Giuseppe Figlioliconsigliere di Assoenologi Sicilia, dedicato a “L’influenza del mercato sulle produzioni di vino”. Dialogheranno sul tema l’enologo Angelo Giovannini, Daniele Simoni (CEO Schenk Italian Wineries) e Scipione Giuliani (Responsabile Acquisti Vino e Produzione MONDODELVINO Gruppo ARGEA).

La riflessione si sposterà – poi – sulle prospettive delle nuove generazioni con il talk show moderato dall’enologo Giovanni Di Giovannaconsigliere di Assoenologi Sicilia, dal titolo “Giovani enologi e il mondo del lavoro”. Interverranno gli enologi Andrea Amato, Gaetano Corleo, Serena Guarrera, Gabriele Valota (Presidente Assoenologi Giovani Nord) e Francesco Martuscello (Presidente Assoenologi Giovani Sud).

La prima giornata di lavori si concluderà con l’intervento del dott. Dario Cartabellotta con una panoramica sulla situazione attuale dell’agricoltura siciliana e del dott. Giacomo Gagliano (Direttore Laboratorio ICQRF Catania) e della dott.ssa Valentina Pantò (Esperto chimico Laboratorio ICQRF Catania), con un focus sul monitoraggio del contenuto di acido fosfonico in prodotti vitivinicoli.

La giornata di sabato 8 luglio si aprirà con l’intervento della dott.ssa Paola Bambina (Dipartimento Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo) sull’ “effetto del suolo sulla composizione fenolica ed aromatica dei vini Nero D’Avola”.

L’attenzione si sposterà – poi – sui “Nuovi approcci per comunicare il vino”, un tema di grande attualità posto al centro del dibattito moderato dall’enologo Francesco Asaroconsigliere di Assoenologi Sicilia, che vedrà la partecipazione di Stevie Kim (Managing Director di Vinitaly International), Luciano Pennisi (Titolare dello Shalai a Linguaglossa e Vice Presidente de Le Soste di Ulisse), Vicenzo Russo (Centro di Ricerca di Neuromarketing dell’Università IULM) e Stefano Malagoli (Direttore Agenzia di Comunicazione Fruitecom).

Di innovazione, ricerca e valorizzazione del patrimonio di biodiversità viticola della Sicilia e del suo asset strategico per il futuro dei vini dell’isola, ne parleranno alla stampa – all’interno del Progetto Bi.Vi.Si., finanziato i sensi della sottomisura 16.1 del PSR SICILIA 2014/20 – alle 10.30 Luca Sammartino, Assessore all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, il Presidente del Consorzio di Tutela Vini DOC SICILIA, Antonio Rallo, e il prof. Rosario Di Lorenzo del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo. Il progetto pone l’attenzione sul tema della “biodiversità viticola siciliana” nel solco dell’innovazione di processo e di prodotto, con l’obiettivo di dotare le imprese regionali di vantaggi competitivi sostanziali e duraturi. Nello specifico, il focus principale sarà quello della riscoperta e rinascita delle “varietà reliquia” per affermare le profonde connessioni tra il vitigno antico e il territorio di appartenenza, fornendo così un ulteriore slancio all’intera filiera vitivinicola della Sicilia.

L’Enosimposio 2023 si concluderà con una degustazione dedicata a “il segreto della longevità dei vini”. Introdotta dal prof. Onofrio Corona (Coordinatore Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia dell’Università degli Studi di Palermo”, la degustazione sarà moderata dall’enologo Antonino Santoro, consigliere di Assoenologi Sicilia e condotta dagli enologi Gianni Giardina (IRVO), Giovanni Angileri (Assoenologi Sicilia), Salvatore De Vita (Assoenologi Sicilia).

Antonella Genna